“Vogliamo darvi 1.800 euro al mese”, bastano la licenza media e la patente e il posto è vostro

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Lavoro trasporti_Donnaclick

Donna al volante di un furgone_Donnaclick

In Italia ci sono migliaia di posti disponibili, stipendio fisso e nessuna laurea richiesta. Eppure nessuno si fa avanti. Scopri perché.

In un’Italia dove il costo della vita continua a salire e le prospettive occupazionali restano incerte, sempre più persone si chiedono dove si nascondano le opportunità vere, quelle che permettono di costruire un futuro senza dover affrontare anni di studi o lavori precari.

Molti pensano che senza laurea non si possa guadagnare bene. Che per avere uno stipendio solido servano titoli accademici, corsi infiniti e conoscenze particolari, ma non è sempre così, e in alcuni settori la realtà è ben diversa.

Esiste una professione che non solo garantisce entrate dignitose, ma è anche fondamentale per il funzionamento dell’intero Paese. Eppure è spesso snobbata, ignorata o poco considerata, soprattutto dalle nuove generazioni.

E paradossalmente, proprio questa mancanza di interesse sta diventando un problema serio per molte aziende, che non riescono più a trovare personale qualificato. Il rischio? Che a pagarne le conseguenze siano tutti, con ritardi, disservizi e blocchi nella filiera produttiva.

C’è un’emergenza e un’offerta concreta

È il settore dei trasporti a lanciare l’allarme: in Italia mancano 200.000 lavoratori, tra autisti di autobus, camionisti, conducenti di furgoni e istruttori professionisti. E per queste figure, lo stipendio medio offerto è di 1.800 euro al mese.

La cosa sorprendente? Non servono titoli di studio elevati. È sufficiente avere la licenza media e, naturalmente, le patenti necessarie: la B per i livelli base, la C per guidare mezzi oltre le 3,5 tonnellate, e la CQC Merci (Carta di Qualificazione del Conducente) per lavorare nel trasporto professionale. È inoltre richiesta l’idoneità fisica e mentale certificata da visite mediche periodiche.

lavoro trasporti_Donnaclick
Camion in autostrada_Donnaclick

Perché nessuno risponde all’appello?

Nonostante i requisiti accessibili e lo stipendio interessante, le candidature sono pochissime. Forse per mancanza di informazioni, forse per pregiudizi verso un mestiere faticoso ma onesto, utile e pagato il giusto.

Eppure, 1.800 euro al mese permettono di affrontare la vita con maggiore serenità: affitto, bollette, alimentari, carburante, perfino qualche risparmio. E con un contratto regolare, si accede facilmente a prestiti o mutui. Il lavoro c’è. Sta solo aspettando chi è pronto a salirci sopra, magari al volante di un mezzo pesante.