Università, fino a 7.000€ per chi si impegna e ha buoni voti | In arrivo la MAXI BORSA di STUDIO che premia i meritevoli

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bonus università studenti meritevoli

Studentessa prepara un esame_(Depositphotos.com)_Donnaclick

Un’opportunità concreta per migliaia di universitari grazie a nuovi incentivi pensati per chi studia fuori sede e punta all’eccellenza.

Con l’inizio dell’anno accademico 2025/2026, migliaia di studenti si preparano ad affrontare un percorso sempre più impegnativo, sia dal punto di vista formativo che economico. La buona notizia è che il sistema italiano prevede numerose agevolazioni per chi decide di investire nel proprio futuro.

Il diritto allo studio universitario è sostenuto da una serie di misure pensate per alleggerire il carico economico delle famiglie, soprattutto per chi vive lontano dagli atenei. Non si tratta solo di sconti, ma di vere e proprie detrazioni, esenzioni e borse di studio che possono fare la differenza.

Uno dei primi strumenti a favore degli studenti è la cosiddetta “no tax area”, che consente di essere totalmente esonerati dal pagamento delle tasse universitarie se si ha un ISEE entro i 22.000 euro. Chi ha un ISEE tra 22.000 e 30.000 euro può comunque beneficiare di riduzioni progressive.

Molti atenei scelgono di ampliare queste soglie, per favorire una platea più ampia di studenti, e alcuni offrono ulteriori agevolazioni per situazioni particolari, come nel caso degli studenti con disabilità superiore al 66%, che non devono pagare tasse a prescindere dal reddito.

Bonus affitti e detrazioni: un aiuto per chi studia lontano da casa

Chi sceglie di trasferirsi per frequentare l’università ha diritto a una detrazione del 19% sul canone d’affitto, fino a un massimo di 500 euro l’anno. L’Ateneo deve però trovarsi ad almeno 100 km dalla residenza e in un’altra provincia. Inoltre, alcuni atenei prevedono ulteriori contributi per l’affitto, accessibili tramite graduatorie basate su ISEE ed età.

Le agevolazioni non si fermano all’affitto. Gli studenti iscritti a università statali possono detrarre interamente le spese di iscrizione e frequenza, mentre chi frequenta atenei privati ha a disposizione dei tetti massimi detraibili, diversificati per area geografica e tipologia di corso.

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Studentessa con salvadanaio_(Depositphotos.com)_Donnaclick

In arrivo la maxi borsa di studio fino a 7.000 euro

La vera novità riguarda le borse di studio destinate agli studenti più meritevoli. Per l’anno accademico 2025/2026, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha fissato un tetto massimo fino a 7.072,10 euro per gli studenti fuori sede con ISEE e ISPE entro i limiti previsti (27.948,60 euro per l’ISEE e 60.757,87 euro per l’ISPE). Si tratta di una maxi borsa di studio che premia chi riesce a mantenere buoni voti e dimostra costanza nel proprio percorso. Sono previsti anche importi ridotti per studenti pendolari (4.132,85 euro) e per chi studia in sede (2.850,26 euro). Una misura che mira a incentivare non solo la frequenza, ma anche l’impegno e il rendimento accademico.

Secondo quanto riportato da Money.it, questi bonus si inseriscono in una strategia più ampia volta a garantire il diritto allo studio e a sostenere la mobilità degli studenti. Le domande per le borse di studio vanno generalmente presentate tra luglio e settembre, con scadenze che variano da regione a regione e da ateneo ad ateneo. In alcuni casi, le graduatorie provvisorie vengono pubblicate entro ottobre, mentre quelle definitive arrivano entro novembre. Per ottenere il beneficio, oltre al merito, è necessario rispettare le tempistiche e seguire con attenzione le istruzioni fornite dal proprio Ente Regionale per il Diritto allo Studio o dall’Università di appartenenza. Un’opportunità da non perdere per chi vuole puntare in alto senza arrendersi ai limiti economici.