A settembre lo STIPENDIO RADDOPPIA: come richiedere il bonus in busta paga entro il 30/09 | Ultimi giorni, poi stop alla pacchia
Donna con portafogli aperto in mano_(Depositphotos.com)_Donnaclick
Un’opportunità fiscale importante per molti lavoratori italiani, ma i tempi per approfittarne stanno per scadere.
Settembre è iniziato con una buona notizia per tanti lavoratori italiani, soprattutto per chi ha figli a carico. Un’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Legge n. 167/2024 promette infatti un’iniezione di liquidità nelle tasche dei dipendenti con redditi medio-bassi. Ma attenzione: il tempo per fare richiesta stringe.
Questo bonus, noto come “Bonus Tredicesima”, può arrivare fino a raddoppiare la busta paga di settembre per chi non lo ha già ricevuto a dicembre 2024. Non è un’erogazione automatica per tutti: bisogna rispettare specifici requisiti e, soprattutto, muoversi per tempo con la dichiarazione dei redditi 2025.
L’obiettivo della misura è dare un sostegno concreto alle famiglie italiane, in particolare a quelle con figli fiscalmente a carico. Un aiuto pensato per contrastare l’inflazione e alleggerire il peso delle spese quotidiane.
Tuttavia, per molti il bonus rischia di restare solo un’occasione mancata. Molti contribuenti, infatti, non sono stati informati per tempo o non hanno comunicato i dati necessari al proprio datore di lavoro. In questi casi, il bonus può ancora essere recuperato tramite il modello 730 o Redditi Persone Fisiche, ma c’è una scadenza precisa da rispettare.
Chi può ricevere il Bonus Tredicesima
I destinatari di questo beneficio sono i lavoratori dipendenti che nel 2024 hanno avuto un reddito complessivo non superiore ai 28.000 euro, e con almeno un figlio a carico. È inoltre necessario che l’imposta lorda superi le detrazioni spettanti per lavoro dipendente.
Da sottolineare che, in caso di due genitori lavoratori con figli a carico, il bonus può essere richiesto una sola volta. Può farne richiesta anche chi non ha un datore di lavoro — come i collaboratori domestici o chi è disoccupato — purché presenti correttamente la dichiarazione dei redditi.

Ultimi giorni per richiedere il bonus: ecco come fare
C’è tempo solo fino al 30 settembre 2025 per richiedere il bonus tramite Modello 730, compilando correttamente il rigo C14 con le informazioni contenute nei punti 721 e 726 della Certificazione Unica (CU). Se questi dati non sono presenti, è comunque possibile utilizzare le annotazioni della CU o altri documenti relativi al rapporto di lavoro. Chi non rispetta questa scadenza, potrà comunque fare richiesta tramite il Modello Redditi Persone Fisiche (REDDITI PF), ma in quel caso la domanda dovrà essere presentata entro il 31 ottobre 2025. Si tratta di un’opportunità una tantum e non ripetibile: chi non la coglie in tempo, rischia di rinunciare a centinaia di euro. Il consiglio è di non aspettare l’ultimo momento, perché eventuali errori nella compilazione o nella raccolta dei dati potrebbero compromettere l’erogazione del bonus.
In caso di compilazione errata o mancanza dei requisiti, il bonus andrà restituito. Se il contributo è stato ricevuto indebitamente in busta paga, il datore di lavoro provvederà a recuperarlo in fase di conguaglio. In alternativa, sarà il contribuente a doverlo restituire attraverso la dichiarazione, barrando la colonna 7 del rigo C14 del 730 o RC14 del modello Redditi PF (“Restituzione Bonus per assenza requisiti”). Per semplificare l’intero processo, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei cittadini i modelli precompilati online, già integrati con molte informazioni utili. L’accesso avviene tramite credenziali SPID, CIE o CNS. Chi non ha familiarità con la compilazione può affidarsi a CAF, professionisti abilitati o direttamente al sostituto d’imposta, per evitare errori e assicurarsi il pieno diritto al bonus.
