La reporter amata da tutti trovata morta in casa: cosa sappiamo finora

È una vicenda dolorosa che colpisce il mondo dell’informazione sportiva statunitense e che nelle ultime ore ha lasciato sgomenti colleghi, amici e telespettatori. Christina Chambers, 38 anni, giornalista sportiva ed ex volto dell’emittente televisiva WBRC6 di Birmingham, in Alabama, è stata trovata morta nella sua abitazione insieme al marito Johnny Rimes, 41 anni. Le autorità locali stanno indagando sull’accaduto come un presunto caso di omicidio-suicidio.

La tragedia è avvenuta nella mattinata di martedì a Hoover, cittadina dell’Alabama. I corpi di Chambers e Rimes sono stati rinvenuti senza vita all’interno della loro casa, entrambi con ferite da arma da fuoco. A fare la drammatica scoperta è stato un familiare. Il loro figlio di tre anni, presente nell’abitazione, è fortunatamente rimasto illeso.

Secondo quanto riferito dalla polizia, al momento non è stato chiarito chi abbia sparato per primo. L’indagine è tuttora in corso e le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli sulle dinamiche precise dell’accaduto. Una vicenda che lascia dietro di sé dolore, silenzio e interrogativi.

La notizia ha rapidamente fatto il giro degli Stati Uniti, raggiungendo anche il mondo di ESPN, uno dei principali network sportivi del Paese. Tra le voci più colpite c’è quella di Laura Rutledge, giornalista sportiva di ESPN, che ha voluto ricordare pubblicamente la collega scomparsa.

Dopo l’annuncio della morte di Christina Chambers, Rutledge ha affidato il suo dolore ai social network, esprimendo tutta la sua incredulità e tristezza per l’accaduto.

“Assolutamente terribile. Era sempre così dolce. A pezzi”, ha scritto la 37enne su X, il social network precedentemente noto come Twitter.

Christina Chambers aveva costruito la sua carriera professionale principalmente nel giornalismo sportivo locale, diventando un volto noto per gli appassionati di football universitario e delle scuole superiori tra Alabama e Georgia.

La carriera di Christina Chambers nel giornalismo sportivo

Chambers aveva iniziato a lavorare per l’emittente WBRC6, affiliata Fox con sede a Birmingham, nel novembre del 2015. Fin dai primi anni, si era distinta per la sua dedizione alla copertura degli eventi sportivi, in particolare delle partite di football a livello collegiale e delle high school.

Il suo impegno quotidiano l’aveva resa una presenza familiare sui campi sportivi locali, dove raccontava con passione le storie di atleti, squadre e comunità spesso lontane dai riflettori nazionali. Un lavoro fatto di viaggi, dirette sul campo e rapporti costruiti nel tempo con allenatori, studenti e famiglie.

Chambers ha lavorato a tempo pieno per WBRC6 dal 2015 fino al 2021. In quell’anno, dopo aver sposato Johnny Rimes, ha deciso di intraprendere una nuova strada professionale. Ha lasciato il ruolo a tempo pieno in redazione per dedicarsi all’insegnamento, accettando un incarico come educatrice in una scuola superiore locale.

Nonostante il cambiamento, non aveva abbandonato del tutto il giornalismo sportivo. Durante la stagione di football del 2025, infatti, aveva continuato a collaborare come freelance, svolgendo il ruolo di sideline reporter, mantenendo così un legame diretto con il mondo che aveva contribuito a costruire la sua identità professionale.

Il lavoro come insegnante e il legame con la comunità

Dopo il matrimonio con Rimes, Christina Chambers aveva iniziato a lavorare in una scuola superiore, dove si occupava di guidare e consigliare gli studenti interessati al mondo della televisione e del cinema. Un passaggio naturale per chi aveva maturato anni di esperienza sul campo e desiderava trasmettere competenze e passione alle nuove generazioni.

Secondo quanto riferito da ex colleghi, Chambers era molto apprezzata anche in questo nuovo ruolo. Viene descritta come una donna con una forte etica del lavoro, sempre pronta a migliorare se stessa e il team con cui collaborava. Era inoltre nota per la sua fede cristiana, che faceva parte integrante della sua vita personale.

Il suo impegno non si limitava alla carriera. Era profondamente legata alla comunità locale, allo sport scolastico e universitario e in particolare all’ambiente della University of Alabama at Birmingham, spesso indicata con l’acronimo UAB.

Il ricordo commosso di WBRC6

La notizia della morte di Christina Chambers ha colpito duramente anche la redazione di WBRC6, che ha voluto ricordare l’ex collega con una dichiarazione ufficiale rilasciata all’emittente ABC 33/40.

“Siamo addolorati nel confermare la morte dell’ex reporter WBRC Christina Chambers”, si legge nella nota.

“Christina era un membro prezioso della nostra redazione e una collega amata, il cui calore umano, il senso dell’umorismo e la passione per lo sport hanno lasciato un segno duraturo in chiunque abbia lavorato con lei”.

Nel comunicato, la redazione sottolinea anche le qualità professionali e personali della giornalista.

“Christina era una giornalista e un’atleta di talento, che portava energia, professionalità e una cura autentica nel suo lavoro. Era particolarmente orgogliosa dei suoi legami con UAB, con lo sport delle scuole superiori e con la sua comunità”.

La dichiarazione si conclude con un messaggio di vicinanza alla famiglia.

“Stiamo pregando per la famiglia di Christina, per i suoi amici e per tutte le persone a lei care in questo momento incredibilmente difficile”.

Chi era Johnny Rimes

Anche Johnny Rimes, marito di Christina Chambers, aveva una carriera consolidata. Secondo quanto riportato sul suo profilo LinkedIn, Rimes lavorava come analista finanziario presso l’American Cast Iron Pipe Company. Ricopriva questo ruolo da quasi 14 anni, segno di una lunga stabilità professionale all’interno dell’azienda.

Al momento, non sono emersi ulteriori dettagli sulla vita privata della coppia o su eventuali segnali che potessero far presagire una simile tragedia. Le autorità mantengono il massimo riserbo, in attesa di chiarire tutti gli aspetti della vicenda.

Le indagini in corso

La polizia di Hoover ha confermato che l’indagine è ancora in corso e che il caso viene trattato come un presunto omicidio-suicidio. Non sono state rese note informazioni su eventuali armi sequestrate o su possibili moventi.

Un elemento che ha attirato l’attenzione è la presenza del figlio della coppia, un bambino di tre anni, che non ha riportato ferite. Le autorità non hanno specificato se il minore si trovasse nella stessa stanza al momento dei fatti o se fosse in un’altra parte della casa.

La priorità, spiegano fonti investigative, è ora quella di ricostruire con precisione la sequenza degli eventi e garantire la tutela del bambino, affidato ai servizi competenti.