Cani, “Se non lo fate ogni giorno vi attaccano al 100%” | L’esperto ha lanciato l’allarme, se non lo ascoltate non lamentatevi
Donna addestra il suo cane_Donnaclick
Un gesto quotidiano può fare la differenza tra un cane equilibrato e un potenziale rischio in casa.
I cani non sono pericolosi per natura. Tuttavia, le notizie di cronaca raccontano sempre più spesso episodi drammatici: morsi, fughe, aggressioni inaspettate. La domanda è lecita: da cosa dipendono questi comportamenti?
Come sottolineato da BolognaToday secondo Umberto Guerini, esperto educatore cinofilo, la risposta non sta nella razza, ma nella relazione tra cane e proprietario. È lì che si gioca tutto: ogni animale ha bisogno di guida, equilibrio e stimoli costanti.
Etichettare alcune razze come “cattive” è un errore. Anche pitbull, rottweiler o bulldog americani, se cresciuti in un ambiente sano e seguiti da chi sa come educarli, possono diventare cani affettuosi ed equilibrati. È la gestione sbagliata a far emergere l’aggressività.
Spazi ristretti, noia, solitudine, mancanza di contatto umano e di attività quotidiane logorano la stabilità mentale di un cane. E quando si rompe l’equilibrio, può accadere l’irreparabile.
I segnali che qualcosa non va
Prima di mordere, un cane lancia segnali: si irrigidisce, ringhia, mostra disagio o diventa iperattivo. È fondamentale non ignorarli. Intervenire presto, magari con l’aiuto di un educatore o comportamentalista, può evitare situazioni pericolose.
L’addestramento del cane deve partire dai primi mesi, ma non finisce mai. Ogni giorno serve a rafforzare il legame, far sentire l’animale parte del branco familiare, offrirgli regole e sicurezza. È così che si cresce un cane sereno.

“Se non lo fate ogni giorno vi attaccano al 100%”
Guerini è chiaro: “Se non dedicate ogni giorno tempo ed energia al vostro cane, il rischio che diventi pericoloso è reale. Vi attacca, al 100%. Non subito, ma prima o poi accadrà.” Il riferimento è al recente caso a Bologna, dove un branco di cani ha aggredito un uomo che faceva jogging. Nessun controllo, poca socializzazione, zero rispetto per i bisogni degli animali. E il risultato è stato drammatico.
Non basta dare da mangiare e portarli fuori. I cani hanno bisogno di un legame emotivo, di stimoli mentali, di un punto di riferimento saldo. Semplicemente bisogna trattarli bene, educarli e amarli ogni giorno per evitare che diventino aggressivi.
