“Era nel cassetto di mia nonna, pensavo fosse robaccia… ma mi hanno dato 650€” | L’oggetto dimenticato che ora VALE UNA FORTUNA
Tazze argento_Donnaclick (Depositphotos.com)
Molti oggetti in argento dimenticati in casa possono trasformarsi in un guadagno inaspettato: ecco cosa controllare nei cassetti.
In tempi di rincari e risparmi al centesimo, gli italiani stanno riscoprendo il valore di ciò che avevano sottovalutato. Vecchi oggetti nascosti in casa, spesso ereditati o dimenticati da anni, possono oggi valere molto più di quanto si pensi. E in cima alla lista delle sorprese c’è l’argento.
Non si tratta solo di gioielli o collane: vassoi, posate, cornici, candelabri e perfino bomboniere d’epoca possono trasformarsi in una fonte di guadagno. Complice una quotazione in crescita, chi possiede anche pochi etti di argento massiccio può ricavarne cifre interessanti.
Il valore dell’argento oggi oscilla attorno a 1,30 euro al grammo per il metallo puro. Una cifra che può sembrare modesta rispetto all’oro, ma che, su oggetti pesanti e ben conservati, fa la differenza. La cosa importante? Verificare la purezza – cercando il classico punzone “925” o “800” – e affidarsi a professionisti seri per una valutazione.
Un portacandele, un servizio da tè, una cornice per fotografie: spesso l’occhio inesperto li liquida come oggetti antiquati. Ma il mercato è cambiato. L’argento, trainato anche dalla domanda industriale, ha visto una crescita del 70% da inizio 2025. E chi agisce ora può ancora approfittarne prima di una possibile flessione.
Quanto vale davvero l’argento che hai in casa?
Secondo le stime più recenti, un vassoio da portata in argento 800 del peso di circa 500 grammi ha un valore teorico che sfiora i 775 euro. In una vendita reale, tenuto conto dell’usura e del margine commerciale, si può incassare tra i 600 e i 650 euro. Non poco per un oggetto rimasto inutilizzato in un cassetto per decenni.
Altri esempi parlano chiaro: un set di posate da 200 grammi può rendere circa 220 euro, mentre un servizio da tè in argento 925, dal peso di 800 grammi, può fruttare fino a 950 euro. Anche oggetti più piccoli come portacandele (300 grammi) o gioielli misti (150 grammi) garantiscono ritorni tra i 170 e i 380 euro.

La scoperta nel cassetto della nonna
“Era nel cassetto di mia nonna, pensavo fosse robaccia” racconta Laura, 34 anni, che ha portato un vecchio vassoio d’argento da un compro oro del centro. “Mi hanno fatto una valutazione gratuita e, con mia grande sorpresa, mi hanno dato 650 euro in contanti”. Il pezzo, in argento massiccio 800, era in ottime condizioni.
Laura non è l’unica: sempre più persone riscoprono in casa tesori dimenticati. Basta un’occhiata attenta – o una visita a un banco metalli – per capire se un oggetto ha valore. L’importante è che si tratti di argento vero, non semplice metallo argentato. In caso di dubbio, è possibile richiedere una verifica gratuita presso operatori specializzati.
