Addio autovelox, da gennaio sulle strade arriva il GRANDE FRATELLO | È finita: ti vede anche quando ti scaccoli o ti mangi le unghie
Dispositivi intelligenti autovelox_Donnaclick
Sulle strade italiane si prepara una rivoluzione invisibile ma potentissima: i controlli saranno totali, anche dove non te lo aspetti.
Cinture slacciate, smartphone alla guida, sorpassi vietati, limiti ignorati. Chi pensava che bastasse schivare l’autovelox per cavarsela, dovrà presto ricredersi. Sta arrivando una nuova generazione di sistemi di controllo stradale capace di vedere tutto, ma proprio tutto.
La tecnologia non dorme, e neppure i nuovi “occhi” elettronici che stanno per essere installati su strade e autostrade italiane. Si tratta di dispositivi intelligenti, sofisticati e infallibili. Non si limitano più a fotografare le targhe: analizzano, riconoscono, segnalano, in tempo reale.
Per ora sembrano fantascienza, ma sono realtà già in fase di test. I dispositivi sono capaci non solo di rilevare velocità e manovre azzardate, ma anche comportamenti personali all’interno dell’abitacolo. Una frontiera del controllo che fa discutere, ma che diventerà presto la norma.
I Comuni, intanto, si preparano. La facilità di installazione e i costi contenuti rendono questi sistemi molto appetibili per le amministrazioni locali. Basta un palo della luce, una connessione e qualche multa per rientrare dell’investimento.
Controlli 24 ore su 24, e non solo per chi guida
Non parliamo più solo di autovelox o Tutor, ma di veri e propri sistemi intelligenti di sorveglianza. SafeDrive è il primo esempio urbano: un “occhio” elettronico che usa LED a infrarossi, intelligenza artificiale e OCR per identificare chi guida senza cintura o con il telefono in mano.
E se vi preoccupa la privacy, sappiate che il sistema maschera automaticamente i volti dei passeggeri, concentrandosi solo su targa e comportamento del conducente. Ma resta la sensazione di essere osservati sempre, ovunque, anche nei momenti più… privati.

Navigard e SafeDrive: ecco il vero Grande Fratello
Dal 2026 diremo addio ai classici Tutor e autovelox: arriveranno Navigard e SafeDrive, i nuovi sistemi di sorveglianza stradale hi-tech. Navigard controllerà le autostrade, rilevando non solo la velocità media e istantanea, ma anche i sorpassi azzardati, i contromano e persino i camion che violano i divieti.
SafeDrive, invece, sarà il guardiano delle città. Più discreto, ma non meno efficace, individuerà infrazioni in tempo reale e segnalerà tutto a una centrale operativa. Il futuro è tracciato: dal 2026 niente sarà più “invisibile” al volante. Nemmeno quando ti scaccoli o ti mangi le unghie.
