Auto elettriche da horror: sono bombe su ruote | Il terrificante incidente riaccende il faro sulla sicurezza: “Un impatto e sei cenere”
Xiaomi SU7 Ultra prende fuoco_Donnaclick (Depositphotos.com)
Il fascino delle auto elettriche nasconde insidie ancora troppo sottovalutate: quando la tecnologia fallisce, il rischio è altissimo.
L’auto elettrica è il simbolo del futuro, dell’innovazione, della transizione ecologica, ma cosa succede quando proprio quella tecnologia che dovrebbe proteggerci si trasforma in una trappola mortale? Sempre più spesso, episodi drammatici accendono l’allarme su un aspetto che resta in ombra: la sicurezza passiva.
Silenziosa, scattante, connessa. L’elettrica è il sogno a quattro ruote per molti automobilisti, ma dietro le sue linee hi-tech si nasconde una complessità meccanica e digitale che, in caso di incidente, può diventare letale.
Portiere elettroniche, sistemi automatici, software di emergenza: sulla carta tutto funziona alla grande, ma a preoccupare è l’inaffidabilità in situazioni estreme. Quando un’auto si incendia o subisce un violento impatto, ogni secondo è vitale. Se le portiere non si aprono e i vetri non si rompono facilmente, non c’è tecnologia che tenga: l’abitacolo diventa una prigione.
Già in passato si sono registrati casi inquietanti, anche in Europa e negli Stati Uniti. In più occasioni le autorità hanno aperto indagini sui meccanismi di apertura automatica bloccati dopo urti violenti. Alcuni produttori hanno risposto con aggiornamenti software, ma la questione resta aperta.
Sicurezza: allarme globale sulle auto elettriche
Il tema torna ora drammaticamente d’attualità dopo un incidente avvenuto in Cina che ha fatto il giro del mondo. Un caso che non solo ha acceso l’attenzione del pubblico, ma ha anche scosso i mercati finanziari. L’episodio riguarda uno dei modelli più attesi del settore: la Xiaomi SU7.
L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino su un viale principale di Chengdu. Dopo un impatto violento, l’auto ha preso fuoco. Le immagini, rilanciate da media e social, mostrano i soccorritori impotenti davanti a portiere che non si aprono. La vittima, un uomo di 31 anni, non ha avuto scampo.

Xiaomi nel mirino: indagini in corso
Secondo quanto riportato da fonti locali e internazionali, non è ancora chiaro se il blocco delle portiere sia stato causato da un guasto del sistema elettronico o dai danni dell’urto. La casa madre Xiaomi, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma ha avviato un’indagine interna e sta collaborando con le autorità cinesi.
A rendere ancora più allarmante il caso è il precedente registrato a marzo, in cui tre persone morirono in circostanze simili. Anche allora si parlò di difficoltà ad aprire le portiere. Xiaomi, in quel caso, escluse difetti di fabbricazione, attribuendo le fiamme ai danni strutturali. Ora il sospetto si riaffaccia e con esso un interrogativo inquietante: quanto è sicura davvero un’auto elettrica quando si passa dalla teoria alla tragedia?
