ADDIO PATENTE se soffri di questa patologia: il Codice della Strada lascia a piedi milioni di italiani | Basta un accertamento

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Addio patente patologie croniche_Donnaclick

Donna disperata a un posto di blocco_Donnaclick (Depositphotos.com)

In molti casi basta un accertamento sanitario per vedersi sospendere o non rinnovare la patente: ecco cosa prevede il Codice della Strada.

La sicurezza stradale passa anche dalla salute dei conducenti. Con l’aumento dell’età media della popolazione e la diffusione di patologie croniche, le autorità italiane stanno intervenendo con nuove regole per garantire che chi si mette al volante sia davvero in grado di farlo in sicurezza. Il tema è delicato e riguarda milioni di cittadini.

Guidare non è un diritto assoluto, ma una responsabilità. Il Codice della Strada stabilisce criteri precisi per rilasciare o rinnovare la patente, ma oggi più che mai entrano in gioco anche fattori clinici. Per alcune categorie di persone, un semplice controllo sanitario può fare la differenza tra poter continuare a guidare o doversi fermare.

Molti italiani potrebbero trovarsi a piedi senza preavviso. Le nuove disposizioni puntano a rafforzare i controlli medici, specie durante le visite obbligatorie per il rinnovo. Non si tratta di un allarme generalizzato, ma di una misura mirata a evitare situazioni pericolose in strada, che possono avere conseguenze gravissime.

La prevenzione è l’obiettivo centrale del nuovo impianto normativo. La legge interviene quando si perde in modo temporaneo o permanente l’idoneità psicofisica alla guida. A decidere è una commissione medica, il cui giudizio è vincolante per la Motorizzazione. E non basta una diagnosi: serve una valutazione approfondita del rischio effettivo per la sicurezza pubblica.

Le patologie che mettono a rischio la patente

Alcune malattie, se non tenute sotto controllo, possono compromettere seriamente la capacità di guidare.
Si va dai deficit visivi gravi – come cataratta o degenerazione maculare – a problemi neurologici e metabolici. Anche disturbi uditivi non correggibili o patologie psichiatriche importanti possono essere motivo di sospensione o mancato rinnovo.

Nel mirino ci sono anche infarti, aritmie e forme instabili di epilessia. L’attenzione è massima per quelle condizioni che possono causare improvvisi cali di attenzione o perdita di coscienza. In questi casi, la patente può essere sospesa anche per lunghi periodi, fino a nuova valutazione clinica.

Addio patente patologie croniche_Donnaclick
Automobilista si ferma al posto di blocco_Donnaclick (Depositphotos.com)

Basta un semplice accertamento per dire addio alla guida

Secondo le ultime disposizioni, è sufficiente un controllo medico per dire addio alla patente. Durante le visite periodiche o in seguito a segnalazioni mediche, se viene riscontrata una condizione ritenuta pericolosa il documento di guida viene sospeso automaticamente. Nessuna necessità di aver commesso infrazioni: basta non essere più considerati idonei alla guida.

Una misura drastica, ma pensata per evitare tragedie. Chi soffre di patologie croniche non è automaticamente escluso dalla guida, ma deve dimostrare di avere la malattia sotto controllo. In alcuni casi, è possibile ottenere una patente speciale con restrizioni e obbligo di controlli frequenti. La salute, anche al volante, non può essere trascurata.