Ti chiamano, restano zitti e ti rubano tutto: la nuova truffa vocale sta devastando gli italiani | Una telefonata e sei in un mare di guai

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Truffe telefoniche_Donnaclick

Donna al telefono dubbiosa_Donnaclick (Depositphotos.com)

Una nuova ondata di truffe telefoniche sta spaventando migliaia di italiani: bastano pochi secondi al telefono e la sicurezza personale e finanziaria viene messa a rischio.

Una chiamata che arriva all’improvviso, il telefono che squilla, il silenzio dall’altra parte. Sembra un errore, un numero sbagliato, ma dietro quel vuoto potrebbe nascondersi molto di più. Sempre più italiani stanno segnalando un nuovo tipo di truffa che parte da una semplice telefonata muta, e che in pochi minuti può trasformarsi in un incubo digitale capace di svuotare conti correnti e mettere a rischio la propria identità.

Il fenomeno si sta diffondendo con rapidità impressionante e sta colpendo utenti di ogni età. Non servono password, codici o click sbagliati: basta rispondere. Le vittime raccontano di chiamate in cui non si sente alcun rumore, nessuna voce, ma quel silenzio serve a qualcosa: a raccogliere dati, a verificare la disponibilità del numero, e soprattutto, come rivelano le autorità, a rubare la voce stessa della persona che risponde.

Dietro questa nuova ondata di frodi si nasconde la combinazione più temuta del momento: la tecnologia dell’intelligenza artificiale unita all’inganno classico del phishing. Si chiama vishing — da “voice phishing” — e rappresenta l’evoluzione delle truffe telefoniche tradizionali. L’obiettivo è ottenere campioni vocali autentici per creare cloni digitali realistici, pronti a ingannare amici, parenti o persino istituti bancari.

Il truffatore, grazie a pochi secondi di audio, può ricreare digitalmente la voce della vittima e usarla per chiedere soldi o informazioni riservate a persone vicine, fingendo emergenze credibili. “Mi ha chiamato mia figlia piangendo, chiedeva aiuto: era la sua voce, ma non era lei”, raccontano alcune vittime. È questa l’arma più pericolosa della truffa: la fiducia nella voce, che fino a oggi sembrava la prova più sicura della verità.

Come funziona la truffa delle chiamate mute

Secondo gli esperti di sicurezza informatica, tutto inizia con una telefonata apparentemente innocua. L’utente risponde, ma dall’altra parte c’è solo silenzio. In quel momento il sistema registra suoni ambientali, respiri, o persino un “pronto” sufficiente a generare una replica vocale. In altri casi, i truffatori raccolgono campioni vocali dai social network, dove spesso pubblichiamo video e messaggi vocali senza pensarci troppo.

Il passo successivo è la clonazione della voce. Con strumenti di intelligenza artificiale disponibili sul web, il campione viene trasformato in una copia digitale indistinguibile dall’originale. A quel punto, i truffatori agiscono con una precisione inquietante: telefonano a familiari o colleghi, fingendo emergenze e chiedendo bonifici urgenti. Il numero visualizzato può essere falsificato tramite spoofing, rendendo la chiamata ancora più credibile.

Truffe telefoniche vishing_Donnaclick
Chiamata anonimo truffa_Donnaclick (Depositphotos.com)

Una nuova truffa che sta preoccupando gli italiani

La truffa delle chiamate mute con clonazione vocale è la nuova emergenza che nel 2025, che sta mettendo in allarme migliaia di italiani. Secondo i dati della Polizia Postale, i casi di vishing sono aumentati del 32% rispetto al 2024, con perdite economiche che superano complessivamente centinaia di milioni di euro. Dal 19 agosto 2025, AGCOM ha introdotto un sistema di blocco automatico per le chiamate con numeri falsificati, ma il fenomeno resta in forte crescita.

Per difendersi, gli esperti consigliano di non rispondere a numeri sconosciuti, evitare di pronunciare frasi come “sì” o “sono io” durante telefonate sospette, e di non condividere audio personali online. È utile concordare in famiglia una parola d’ordine segreta per riconoscere eventuali emergenze vere, ma soprattutto, serve consapevolezza: perché oggi basta un semplice “pronto?” per cadere in una rete criminale che usa la tua voce contro di te.