Taglieri e utensili in legno, MAI in lavastoviglie: così diventano un lazzaretto | Il rimedio è gratis e fulmina tutti i batteri in un attimo

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Cucchiai legno_(Freepik)_Donnaclick

Gli utensili in legno sono bellissimi e pratici, ma senza le giuste attenzioni possono trasformarsi in un pericoloso ricettacolo di batteri.

In cucina, il legno è sinonimo di tradizione, calore e naturalezza. Dai taglieri ai mestoli, fino ai piatti rustici: gli utensili in legno sono amati da chi apprezza la cucina fatta con cura, ma proprio perché entrano in contatto diretto con gli alimenti, richiedono attenzioni particolari per restare sicuri e durevoli.

Spesso, però, la fretta prende il sopravvento. E così, presi dalla comodità, finiamo per infilare tutto in lavastoviglie, anche ciò che non dovrebbe mai starci. Tra calore estremo e lavaggi troppo lunghi, alcuni materiali finiscono per deteriorarsi in fretta. Il legno, in particolare, è il primo a cedere.

Le alte temperature e l’umidità prolungata non sono solo nemiche dell’estetica: deformano, crepano e aprono fessure invisibili in cui possono annidarsi residui di cibo e, peggio, batteri. Il risultato? Un accessorio che sembra pulito, ma che può diventare pericoloso per la salute.

Per fortuna, la soluzione è semplice e alla portata di tutti. Bastano pochi minuti e qualche accortezza per preservare l’integrità del legno e garantire igiene e sicurezza a ogni utilizzo. Ma ci vuole metodo, e soprattutto bisogna sapere cosa evitare assolutamente.

Il legno non va mai abbandonato a se stesso

Il primo passo è eliminare l’idea che il legno sia un materiale “auto-sufficiente”. Dopo ogni uso, taglieri e utensili vanno lavati a mano con acqua tiepida e sapone di Marsiglia, usando una spugna in nylon non abrasiva. Si risciacqua subito, si asciuga bene e si evita il ristagno d’acqua.

La pulizia quotidiana, però, non basta. Almeno una volta al mese è necessario un trattamento disinfettante, soprattutto se usati con carne o pesce crudi. E no, non servono prodotti costosi o chimici aggressivi. I rimedi più efficaci sono quelli che abbiamo già in casa.

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Il rimedio infallibile è già nel tuo armadietto

Tra le soluzioni più efficaci, ce ne sono tre che hanno superato la prova del tempo: acqua e aceto, acqua e candeggina, acqua e perossido di idrogeno. Tre combinazioni semplici, economiche e incredibilmente efficaci. La più sicura? L’acqua ossigenata al 3%. Basta applicarla direttamente sulla superficie e lasciarla agire per 5-10 minuti. Dopo il risciacquo, il tagliere sarà perfettamente disinfettato. Un rimedio potente, economico e totalmente invisibile, che elimina i batteri in un attimo.

Per chi preferisce soluzioni naturali, acqua e aceto (3 cucchiai per litro) sono perfetti per un uso frequente. Se invece c’è bisogno di una disinfezione più profonda, la candeggina (2 cucchiai per litro) è l’alleato giusto, purché si risciacqui molto bene. Infine, per proteggere il legno a lungo, è utile trattarlo periodicamente con olio minerale specifico per taglieri: crea una barriera idrorepellente che previene danni e prolunga la vita degli utensili.