Posto di blocco, da oggi fioccano MULTE RECORD da 3.212€: se a bordo hai questo oggetto sei finito (e torni anche a piedi)

Controlli stradali sempre più serrati: ecco cosa rischi di grosso se porti a bordo un oggetto molto comune tra gli automobilisti.

Da oggi, incappare in un posto di blocco potrebbe costarti molto più di quanto immagini. Non si parla solo di documenti o alcol test: le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli su un oggetto in particolare, spesso installato senza troppa consapevolezza del rischio.

Le multe legate alla sua presenza sono tra le più alte previste dal Codice della Strada. Chi viene sorpreso con questo dispositivo in auto può trovarsi in pochi minuti con il portafoglio alleggerito di oltre 3.000 euro. Non solo: il veicolo rischia anche la confisca immediata.

Si tratta di uno strumento che molti considerano un “aiutino” alla guida, utile per evitare sanzioni per eccesso di velocità. Ma la legge è chiara: non tutto ciò che sembra innocuo è effettivamente legale, soprattutto quando interferisce con i controlli stradali.

Il suo utilizzo è sempre più diffuso, grazie anche a navigatori satellitari avanzati e app per smartphone. Tuttavia, non tutte le tecnologie sono messe al bando. Il problema nasce quando si passa dal semplice avviso alla vera e propria elusione dei controlli.

Tecnologie utili o trappole pericolose?

Gli automobilisti si affidano spesso a dispositivi smart che avvisano della presenza di autovelox fissi. Fin qui tutto regolare: la Cassazione stessa ha riconosciuto la liceità di queste funzioni, purché si limitino a segnalare postazioni ufficiali, già note e comunicate.

Il confine, però, diventa pericolosamente sottile quando si entra nel campo dei sistemi che rilevano o disturbano attivamente gli autovelox. Alcuni di questi strumenti, installati sul cruscotto o nascosti nella mascherina del veicolo, emettono segnali che ingannano o disturbano le apparecchiature di rilevamento.

L’oggetto che può costarti 3.212 euro (e l’auto)

Il dispositivo incriminato è il rilevatore anti-autovelox, ovvero un apparecchio che segnala con precisione la presenza di radar attivi o ne interferisce il funzionamento. Secondo l’art. 45 del Codice della Strada, il suo uso, la produzione e la semplice detenzione a bordo sono vietati. La sanzione? Una multa che può arrivare fino a 3.212 euro e la confisca immediata del dispositivo. In alcuni casi, si rischia anche di dover proseguire il viaggio a piedi.

La legge è categorica: chi aggira i controlli, anche solo indirettamente, compie una violazione grave. Se stai pensando di installare uno di questi dispositivi per “tutelarti” dalle multe per eccesso di velocità, valuta attentamente le conseguenze. La tecnologia, se usata nel modo sbagliato, può trasformarsi in una trappola molto costosa.