Approvato il BONUS FIGLI: 3.600 euro per tutti i bambini nati dopo questa data | La circolare n.60 dell’INPS conferma il nuovo sussidio
Bambini che giocano_(Depositphotos.com)_Donnaclick
Un nuovo aggiornamento INPS cambia le carte in tavola per chi ha figli piccoli: ecco cosa sapere per non perdere il contributo.
Negli ultimi anni, il Bonus Nido è diventato un punto di riferimento importante per molte famiglie italiane. Si tratta di un contributo economico che aiuta a sostenere le spese legate alla retta dell’asilo (o all’assistenza domiciliare, per i bambini sotto i tre anni con gravi patologie croniche).
L’INPS, attraverso una serie di circolari annuali, stabilisce modalità, requisiti e importi per richiedere questo bonus. La circolare n. 60 del 20 marzo 2024 ha fissato le regole per il 2025, introducendo una novità significativa che riguarda proprio i nati più di recente.
Attenzione però: come ogni contributo a budget limitato, anche il Bonus Nido viene assegnato secondo un ordine cronologico di presentazione della domanda. Questo significa che chi tardi arriva, rischia seriamente di restare escluso per esaurimento dei fondi.
Per presentare la richiesta sarà necessario attendere l’apertura ufficiale delle procedure online da parte dell’INPS. Il periodo utile andrà comunque fino al 31 dicembre 2025, ma i tempi saranno fondamentali per garantirsi l’accesso al contributo.
Chi può fare domanda
Il Bonus Nido può essere richiesto da uno dei genitori di un bambino sotto i tre anni, residente in Italia e in possesso di cittadinanza italiana o comunitaria. I cittadini extracomunitari devono avere un permesso di soggiorno valido di lunga durata o riconosciuto per specifiche condizioni.
Il contributo si divide in due categorie: il rimborso delle rette pagate per asili nido pubblici e privati autorizzati, oppure l’assistenza presso il proprio domicilio nel caso di bambini affetti da gravi patologie. Entrambe le spese devono essere documentate.

Bonus Nido 2025: novità per i nuovi nati
Una delle novità principali introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda proprio l’importo del contributo, che non dipende più solo dall’ISEE, ma anche dalla data di nascita del bambino. Ed è qui che arriva la notizia più rilevante per le famiglie. Dal 2025, infatti, i bambini nati a partire dal 1° gennaio 2024 potranno ricevere un bonus maggiorato fino a 3.600 euro annui, contro i 3.000 euro previsti per chi è nato prima. La cifra sarà erogata in undici rate mensili, ma solo se l’ISEE minorenni è inferiore a 40.000 euro. In assenza di ISEE o con valore superiore, l’importo sarà comunque pari a 1.500 euro.
Questo aumento è pensato per dare maggiore sostegno alle famiglie con figli più piccoli, considerando l’incremento del costo della vita e la necessità di conciliare lavoro e cura dei bambini. Il beneficio sarà fondamentale soprattutto per chi ha scelto di diventare genitore nel 2024 o lo sarà nei prossimi mesi. Per accedere al bonus, il primo passo è calcolare un ISEE minorenni valido. È possibile rivolgersi ai CAF, come CAF ACLI, oppure accedere ai servizi online tramite identità digitale SPID, CIE o CNS. Solo dopo il rilascio del messaggio INPS che sblocca le procedure, si potrà inoltrare la richiesta vera e propria. In alternativa, le famiglie possono rivolgersi agli istituti di patronato per ricevere assistenza nella compilazione e nell’invio della domanda. Essere pronti al momento dell’apertura delle procedure può fare la differenza tra ottenere o perdere il bonus.
