SPESE CONDOMINIALI, se il tuo vicino salta la rata DA OGGI TOCCA A TE: è proprio vero che l’onestà non paga | Conviene traslocare
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Chi vive in condominio lo sa: bastano pochi morosi per far saltare i conti e peggiorare la vita di tutti.
La vita in condominio è spesso un compromesso continuo, tra rumori, regole condivise… e soprattutto spese comuni. Le rate condominiali servono a mantenere vivi i servizi essenziali: pulizia, ascensore, luce, manutenzione. Saltarle non è solo una scortesia, ma un vero problema per l’intero edificio.
Ogni mese l’amministratore fa i conti con fatture da saldare e fornitori da pagare, ma cosa succede se uno o più inquilini decidono di non versare la propria quota? Non è solo una questione di equilibrio tra vicini: le conseguenze giuridiche e finanziarie possono essere molto gravi.
I condomini in regola potrebbero pensare di essere protetti, ma non è così. Il sistema condominiale italiano, infatti, prevede che le spese comuni siano garantite. E se qualcuno viene meno al proprio dovere, qualcun altro dovrà farsene carico.
L’amministratore ha strumenti legali a disposizione, dalla messa in mora all’ingiunzione di pagamento, fino al pignoramento dei beni del moroso. Ma tra tempi tecnici e burocrazia, passano mesi. Intanto le bollette si accumulano, e chi paga davvero è chi ha sempre rispettato le scadenze.
Quando il danno si estende a tutti
Il vero rischio arriva quando i creditori non possono più aspettare. Se il condomino moroso non paga neppure dopo le vie legali, il creditore – ad esempio l’impresa delle pulizie o l’azienda elettrica – può rivalersi sugli altri inquilini. Tutti, anche chi ha sempre pagato, devono mettere mano al portafoglio.
È qui che la situazione diventa grottesca e ingiusta. In base alle quote millesimali, ciascuno è chiamato a coprire la parte non versata dal vicino. Una realtà che sta indignando molti italiani, come riportato anche da una recente indagine citata su condominioweb.com.

Il paradosso dei condomini: se il vicino non paga, paghi tu
Da oggi, chi è in regola con i pagamenti può essere chiamato a coprire le rate non versate dai morosi. Non si tratta di un’ipotesi, ma di un effetto previsto dalla legge quando l’amministratore, non riuscendo a riscuotere, trasmette i dati ai creditori. Questi ultimi, in mancanza di altri strumenti, possono rivalersi sugli altri condomini. Una situazione paradossale, ma legale. Il principio è che il condominio, nel suo complesso, è responsabile verso i fornitori. Se anche uno solo non paga, tutti rischiano di dover intervenire. Un paradosso che sta spingendo molti a valutare se vivere in condominio convenga davvero.
Per tutelarsi, alcuni amministratori propongono la creazione di un fondo condominiale. Un cuscinetto economico per coprire i buchi creati dai morosi e non compromettere la fornitura dei servizi essenziali, ma serve l’unanimità, e non tutti sono disposti a pagare “per sicurezza”. Conviene traslocare? Dipende da quanti vicini si fidano l’uno dell’altro. Una cosa, però, è certa: se l’onestà non paga, almeno si dovrebbe evitare di pagare due volte.
