RECENSIONI ONLINE, da oggi scattano le manette | Occhio a cosa scrivi su ristoranti, pizzerie e all you can eat: basta un passo falso

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Recensioni online false_(Depositphotos.com)_Donnaclick

Chi scrive recensioni false o le compra rischia grosso: la legge non fa sconti, online come nella vita reale.

Le recensioni online contano. Che si tratti di scegliere una pizzeria per il sabato sera o un locale all you can eat per una serata tra amici, sempre più persone si affidano ai commenti pubblicati su Google, Tripadvisor e simili, ma c’è un problema: non tutte le opinioni sono genuine.

Dietro a certe recensioni apparentemente “spontanee” si nascondono dinamiche scorrette. Da una parte, clienti scontenti che usano la tastiera come arma per vendicarsi. Dall’altra, gestori senza scrupoli che pagano agenzie per inondare la rete di recensioni positive… false.

Il risultato è una distorsione del mercato: locali premiati da giudizi artefatti, ristoratori penalizzati ingiustamente. Un danno enorme per chi lavora onestamente e una trappola per i consumatori. Ma oggi, finalmente, qualcosa si muove sul piano legale.

La giustizia italiana inizia a prendere sul serio queste pratiche scorrette. Non si parla più solo di critiche e gusti personali, ma di reati informatici veri e propri. Legal for Digital, portale specializzato in diritto digitale, ha approfondito diversi casi che fanno scuola.

Recensioni truccate, utenti e gestori nel mirino

Chi scrive recensioni false, diffamatorie o volutamente lesive rischia il carcere. In particolare, il reato configurabile è diffamazione aggravata a mezzo stampa, aggravata se online. Anche chi pubblica commenti con account falsi o inventati, nel tentativo di danneggiare un’attività, può essere perseguito penalmente.

Ma non sono solo gli utenti a finire sotto la lente della giustizia. Anche i titolari di attività che acquistano pacchetti di recensioni finte, tramite agenzie o freelancer, possono essere accusati di frode commerciale e pratiche scorrette. È un reato perseguibile a tutti gli effetti, con sanzioni salate e conseguenze penali.

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La notizia: la Cassazione apre la strada alle condanne

Come riportato da Legal for Digital, la Cassazione ha confermato la condanna penale di un utente che aveva pubblicato recensioni false e offensive contro alcuni ristoratori. La sentenza ha stabilito che chi scrive consapevolmente commenti falsi con l’intento di danneggiare l’altrui reputazione commette reato, punibile con fino a 3 anni di reclusione.

È un precedente importante: da oggi non si scherza più. Le recensioni false, da semplice scocciatura, diventano un rischio penale. Che tu sia un cliente vendicativo o un imprenditore in cerca di visibilità facile, attenzione: la tastiera può diventare un’arma… ma anche un boomerang.