Gli ALIENI esistono eccome, e vivono al largo delle coste italiane | La realtà supera la fantasia: le piscine extraterrestri nel mare

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Alieni mare_Donnaclick

Sorgente idrotermale_Donnaclick

Nel cuore dei nostri mari si nascondono ambienti estremi che potrebbero rivoluzionare l’idea stessa di “vita aliena”. 

Quando si parla di alieni, l’immaginario collettivo vola subito nello spazio profondo, tra galassie lontane e pianeti misteriosi. E se invece fossero molto più vicini di quanto pensiamo?

Negli ultimi anni la scienza ha ridisegnato i confini del possibile, identificando forme di vita in luoghi inospitali come le profondità oceaniche, le calotte polari o gli abissi vulcanici, ma c’è una nuova scoperta che cambia le carte in tavola.

Come sottolinea Focus al largo delle nostre coste — e non su un altro pianeta — si celano ambienti tanto estremi quanto affascinanti. Un mondo invisibile ai nostri occhi, ma brulicante di energia e potenziale biologico.

Queste zone non sono semplici grotte o fondali sabbiosi, ma vere e proprie “piscine extraterrestri” sommerse. Luoghi dove le condizioni fisico-chimiche sono così estreme da far pensare a scenari da fantascienza.

Oltre la fantascienza, sotto il mare

Il Mar Rosso, noto per le sue acque cristalline e la biodiversità, nasconde nel suo abisso uno dei segreti più sorprendenti della biogeochimica marina. A circa un chilometro di profondità, vicino a due vulcani sottomarini, sono state individuate sacche d’acqua altamente salata e calda.

Queste riserve naturali, alimentate da sorgenti idrotermali, sono così dense da rimanere intrappolate sul fondo marino. Al loro interno, l’ambiente è privo di ossigeno ma ricchissimo di CO₂ e minerali come zinco e manganese, con temperature che raggiungono i 60°C. Un habitat perfetto per forme di vita fuori dal comune.

Forme vita aliena mare_Donnaclick
Piscina salata sottomarina_Donnaclick

Gli alieni siamo noi (o quasi)

La scoperta è sensazionale: in queste piscine estreme, i ricercatori hanno trovato popolazioni di batteri giganti, vermi policheti e crostacei anfipodi, organismi adattati a condizioni che sembrano uscite da un altro mondo. Per la scienza, sono il miglior esempio di “vita aliena” sulla Terra. Queste forme di vita sfruttano l’energia termica dei vulcani sottomarini e i nutrienti rilasciati dalle sorgenti idrotermali, costruendo interi ecosistemi autosufficienti. Ambienti del genere dimostrano che la vita può fiorire anche in assenza di luce e ossigeno, due elementi spesso considerati indispensabili.

Studiare questi ambienti può fornirci indizi preziosi per la ricerca di vita su altri pianeti, come la luna di Giove, Europa, che nasconde un oceano salato sotto la superficie ghiacciata. Lì, come nel Mar Rosso, potrebbero esistere sorgenti idrotermali attive e riserve di anidride carbonica simili. Gli scienziati ritengono che questi ecosistemi estremi terrestri siano il miglior laboratorio naturale per simulare le condizioni extraterrestri. Insomma, gli alieni forse non hanno le antenne… ma vivono già tra noi, là dove nessuno pensava di cercarli.