Acqua della pasta, non buttarla mai nel lavandino: corri un rischio non indifferente
Donna scola la pasta nel lavandino_Donnaclick
L’acqua in cui cuoci la pasta può diventare una risorsa utile in cucina, in casa e persino per la cura del corpo.
Ogni volta che scoliamo la pasta, versiamo via litri di un liquido che potrebbe tornare utile in molti modi. L’acqua di cottura, carica di amido e sali minerali, è un vero concentrato di proprietà che spesso sprechiamo per abitudine o disattenzione.
Eppure, basterebbe conservarla per trasformarla in un ingrediente o strumento multiuso. Chi la riutilizza sa bene che può semplificare diverse attività quotidiane, dal cucinare al prendersi cura della casa e del corpo.
Uno degli usi più comuni è in cucina: l’acqua di cottura è perfetta per allungare piatti troppo densi. Che si tratti di un sugo, una vellutata o un risotto troppo asciutto, aggiungerne un mestolo lo renderà più fluido e gustoso.
Ma non solo: può diventare la base per preparare un brodo saporito o per cuocere le verdure a vapore. Filtrata e non salata, conserva calore e nutrienti, migliorando cottura e sapore. Un modo semplice per evitare sprechi e aggiungere valore ai tuoi piatti.
Usi alternativi anche fuori dalla cucina
Sorprendentemente, puoi trasformarla in una bevanda nutriente. Basta farla raffreddare, aggiungere una fetta di zenzero e otterrai un infuso ricco di minerali, ideale dopo l’attività fisica o durante i cambi di stagione. Può anche aiutarti nelle pulizie di casa: utilizzala per lavare i piatti. Il suo potere leggermente sgrassante rende più facile rimuovere residui di cibo, specialmente se usata ancora calda. Un piccolo aiuto in più per risparmiare detersivo.
Un altro uso utile riguarda il giardinaggio: puoi usarla per annaffiare le piante. Attenzione, però: deve essere completamente raffreddata e priva di sale. In questo modo, i sali minerali aiutano a nutrire il terreno, soprattutto per le piante da appartamento. Infine, l’acqua della pasta può essere utilizzata anche come impacco per capelli. Ricca di amido, ammorbidisce la chioma e la rende più lucida. Basta applicarla tiepida sui capelli, lasciarla agire qualche minuto e poi risciacquare. Una coccola naturale a costo zero.

Occhio a dove la butti: il rischio che molti ignorano
Tutti questi utilizzi sono validi, ma c’è anche un motivo per cui non dovresti mai buttarla nel lavandino. L’acqua di cottura, per via dell’amido in essa contenuto, può depositarsi nelle tubature, incollandosi e accumulandosi nel tempo. Questo può causare ostruzioni e rallentamenti nello scarico.
Il problema si aggrava se la butti spesso e mentre è ancora calda. Meglio evitarlo: riutilizzarla non solo fa bene all’ambiente, ma protegge anche i tuoi scarichi e il portafoglio. Piccoli gesti che fanno una grande differenza, ogni giorno.
