Acqua dell’aria condizionata, non buttarla per nessun motivo: se la usi così guadagni 180 euro all’istante

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Acqua aria condizionata_Donnaclick

Donna seduta sul divano con condizionatore acceso_(Depositphotos.com)_Donnaclick

Un trucco che trasforma uno scarto in una risorsa quotidiana, utile per la casa e per il giardino. 

Con l’arrivo dell’estate e l’uso massiccio dei condizionatori, una delle domande che pochi si pongono riguarda l’acqua che si forma e finisce per essere buttata via. Litri e litri di condensa vengono sprecati ogni giorno, senza che nessuno si fermi a riflettere sul loro potenziale utilizzo.

Questa abitudine, apparentemente banale, rappresenta invece un errore che pesa sia sull’ambiente che sul portafogli. L’acqua è una risorsa sempre più preziosa, e sprecarla in questo modo significa rinunciare a un’opportunità concreta di risparmio e di riuso intelligente.

Molti ignorano infatti che l’acqua prodotta dall’aria condizionata ha caratteristiche particolari che la rendono molto utile in diversi contesti domestici. Non contiene cloro né sali, due elementi spesso dannosi per alcune piante, e proprio per questo può diventare un alleato prezioso per chi ha il pollice verde.

Non solo: questa risorsa “invisibile” può servire anche per la pulizia di vasi e attrezzi da giardinaggio, perché non lascia residui e riduce la formazione di incrostazioni. Bastano pochi accorgimenti per trasformare ciò che di solito finisce nello scarico in un valido aiuto per la cura della casa.

Un’acqua speciale per le piante

Gli esperti sottolineano che l’acqua del condizionatore è particolarmente adatta alle piante acidofile, come azalee, camelie e ortensie. Il motivo sta nel suo pH leggermente acido, perfetto per queste specie che non amano i terreni calcarei. Filtrarla prima dell’uso è comunque consigliato, per eliminare eventuali impurità accumulate nel sistema dell’aria condizionata.

Un altro punto spesso discusso riguarda i nutrienti: è vero che quest’acqua non ne contiene, ma lo stesso vale per quella del rubinetto. I nutrienti, infatti, devono sempre essere integrati con concimi e fertilizzanti mirati. In questo senso, non c’è alcuna controindicazione a usarla regolarmente.

Acqua aria condizionata giardino_Donnaclick
Innaffiamento piante_(Depositphotos.com)_Donnaclick

Un gesto semplice per ridurre i costi del giardino

Usare l’acqua del condizionatore al posto di quella del rubinetto può tradursi in un guadagno immediato. Chi possiede un giardino e normalmente si affida a un giardiniere per l’irrigazione spende in media 30 euro l’ora. Con sei interventi al mese, il totale è di circa 180 euro. Riutilizzando l’acqua del condizionatore per innaffiare, questo costo può essere abbattuto all’istante.

In altre parole, un gesto semplice come raccogliere e sfruttare l’acqua di condensa non solo riduce gli sprechi, ma alleggerisce le spese domestiche. Un vantaggio doppio, che unisce la sostenibilità al risparmio economico, e che rende l’aria condizionata un alleato inatteso per il benessere delle nostre case.