IMU, non dovete pagarla su tutta la casa: potete avere anche 3 case, non cacciate più soldi | Approvato il ‘decreto’
IMU_ planimetria casa e terreno_(Depositphotos.com)_Donnaclick
In molti casi, l’IMU non è dovuta come si pensa: ecco cosa dice una recente sentenza che cambia le regole del gioco.
Quando si parla di IMU, molti proprietari pensano automaticamente a un costo fisso, inevitabile, da pagare su ogni proprietà. Ma le cose non sono sempre così semplici. Esistono casi in cui, pur avendo più immobili, l’imposizione può essere ridotta o addirittura annullata.
Uno dei nodi più frequenti riguarda i terreni edificabili e il loro legame con la casa principale. Spesso questi spazi vengono considerati separatamente, con una doppia imposizione che pesa sul portafoglio dei contribuenti. Ma non sempre è giusto trattarli come entità autonome.
Molti Comuni, infatti, tentano di riscuotere l’IMU anche su terreni che servono da pertinenza all’abitazione principale, sostenendo che debbano essere tassati come fossero immobili indipendenti. Ma la legge e la giurisprudenza non sono sempre dalla loro parte.
Per essere considerato una pertinenza, un terreno deve essere legato in modo stabile e funzionale alla casa, non solo sul piano fisico ma anche catastale. E se questo legame è documentabile, la tassazione separata può decadere.
Quando il terreno non si paga
Una recente sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di Brescia ha fatto chiarezza definitiva su un punto controverso: l’IMU non è dovuta su un terreno edificabile se questo, prima di essere frazionato e accatastato autonomamente, era già registrato come pertinenza di una casa principale.
Nel caso specifico, il Comune aveva chiesto alla proprietaria il pagamento retroattivo dell’IMU per il periodo dal 2015 al 2020, sostenendo che il terreno — divenuto autonomo nel 2021 — andasse tassato anche per gli anni precedenti. Ma i giudici hanno detto no.

La notizia che cambia le carte in tavola
La Corte ha stabilito che il frazionamento catastale non può avere effetti retroattivi: se il terreno era registrato come pertinenza della casa prima del 2021, l’IMU per quegli anni è già compresa nel pagamento sull’abitazione principale. Quindi, anche chi possiede tre case, se strutturate in un certo modo, può non dover versare l’imposta su tutte.
Questo principio di irretroattività, sancito dalla legge e rafforzato dalla giurisprudenza, offre ora una tutela importante per tanti proprietari che si trovano a gestire terreni legati alle abitazioni. Attenzione però: il vincolo tra immobile e pertinenza deve essere reale, continuo e registrato.
