Ufficiale Codice della Strada, “Multe doppie per tutti”: preparatevi a sborsare cifre altissime
Multa sul parabrezza_(Depositphotos.com)_Donnaclick
Le multe sembrano più salate? Il motivo potrebbe essere nascosto tra le righe della notifica.
Gli automobilisti italiani devono fare i conti con un nuovo aumento che, pur non colpendo direttamente l’importo delle multe, rende ogni infrazione molto più costosa.
Anche le infrazioni minori, come un divieto di sosta, finiscono per costare molto di più rispetto a qualche anno fa. E il problema non è solo la multa in sé, ma tutto quello che le ruota attorno.
Il rincaro riguarda infatti le spese di notifica, ovvero quanto costa allo Stato comunicare formalmente la sanzione al cittadino. Un dettaglio che fino a poco tempo fa passava quasi inosservato, oggi pesa sempre di più.
A lanciare l’allarme è stata l’ASAPS, l’associazione che riunisce i sostenitori della Polizia Stradale, preoccupata per l’aumento continuo di un costo che colpisce direttamente le tasche dei cittadini.
Multe salate, ma non per colpa delle sanzioni
Dal 31 marzo, notificare una multa costa ufficialmente 12,40 euro, un balzo in avanti rispetto ai 9,50 euro del 2022. Tradotto in numeri: un aumento del 30,5% in meno di tre anni, ben oltre il tasso d’inflazione. Ma questa è solo la punta dell’iceberg. Alla spesa per la notifica vanno aggiunte le cosiddette spese procedurali, cioè i costi legati alla gestione e all’invio della sanzione. La loro entità dipende dall’ente che emette la multa e può variare sensibilmente: si parte da un minimo di 3 euro, ma si può arrivare facilmente a 20 euro, e in certi casi – soprattutto con le Polizie Locali – si superano addirittura i 70 euro.
Il risultato? Anche una semplice violazione può lievitare di decine di euro prima ancora che il cittadino apra la busta. Il problema non è più solo “quanto hai sbagliato”, ma chi ti ha notificato la multa e come lo ha fatto.

Dietro ogni sanzione c’è una sorpresa amara
Il vero impatto di questo rincaro si vede quando si sommano tutti i costi. Un semplice divieto di sosta da 42 euro può trasformarsi in un salasso da oltre 60 euro. Per infrazioni più gravi, come l’ingresso in una ZTL o l’uso del cellulare alla guida, si possono facilmente superare i 100 euro o, nel secondo caso, arrivare a 275 euro totali, con tanto di sospensione immediata della patente.
L’ASAPS chiede al governo di intervenire con urgenza per fermare questi rincari, definendoli “vertiginosi” e dannosi anche per i bilanci degli enti locali, costretti ad anticipare milioni di euro a Poste Italiane. Una possibile soluzione? Rendere obbligatoria per tutte le forze di polizia la piattaforma Send, già attiva in alcuni Comuni e collegata all’app IO. Le notifiche digitali, infatti, ridurrebbero drasticamente i costi per tutti.
