Partite IVA, “Le tasse non le dovete pagare”: passata la ‘legge’ | Altro che contratto a tempo indeterminato

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Documenti fiscali e calcolatrice su scrivania di un lavoratore autonomo

Documenti fiscali e calcolatrice su scrivania di un lavoratore autonomo - www.donnaclick.it

Via libera definitivo al Decreto Fisco: arriva una sanatoria speciale per oltre due milioni di partite IVA, con aliquote ridotte e verifiche più trasparenti.

Partiamo dal dato politico: l’Aula del Senato ha approvato per alzata di mano il Decreto legge in materia fiscale già votato alla Camera. Il testo introduce misure urgenti, tra cui un ravvedimento speciale per le partite IVA.

Il provvedimento punta a sanare vecchie pendenze fiscali attraverso un meccanismo agevolato. Secondo le stime, la misura potrebbe portare nelle casse dello Stato oltre 1 miliardo di euro, coinvolgendo una platea potenziale di circa 2,2 milioni di contribuenti.

La sanatoria riguarda esclusivamente le partite IVA che entro il 30 settembre aderiranno al concordato preventivo biennale 2025-2026. Questo accordo serve a definire in anticipo il reddito imponibile e a regolare eventuali controversie con il fisco in modo agevolato.

Il cuore del meccanismo è legato agli Indicatori sintetici di affidabilità (ISA). Le aliquote variano in base al punteggio: 10% per chi ha un ISA tra 8 e 10, 12% fino al 6 e 15% per chi scende a 5 o meno. Più si è “virtuosi”, meno si paga.

Come funziona il pagamento e le novità per i contribuenti con Partite IVA

L’imponibile aggiuntivo segue la stessa logica: dal 5% per chi ha il punteggio massimo al 50% per chi scende a un punteggio di 3 o inferiore. In questo modo si incentiva la regolarità fiscale e si penalizzano i comportamenti meno affidabili.

Il calendario dei versamenti è flessibile: si può pagare in un’unica soluzione tra il 1° gennaio e il 15 marzo del prossimo anno o scegliere fino a 10 rate mensili. Una differenza significativa rispetto all’edizione precedente, che aveva scadenze più rigide.

Lavoratore autonomo mentre compila documenti fiscali al computer
Lavoratore autonomo mentre compila documenti fiscali al computer – www.donnaclick.it

Maggiore trasparenza e controlli motivati

Un elemento innovativo del decreto è la tutela rafforzata per i contribuenti: le verifiche fiscali non potranno più essere arbitrarie. Ogni controllo dovrà essere motivato per iscritto, con un obbligo di trasparenza e tracciabilità.

Questa novità rappresenta un passo avanti nella certezza del diritto per le partite IVA. Riduce il margine di discrezionalità negli accertamenti e contribuisce a instaurare un rapporto più chiaro e regolato tra fisco e contribuente.