Ultim’ora INPS, “Vi regaliamo 900 euro”: dovete solo stare a casa e ricevere il bonifico | La svolta epocale

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Il bonus anziani 850 € mensili semplifica l’accesso ai familiari più fragili in Italia.

Una donna anziana sorridente seduta su un divano, affiancata da una badante che le porge una tazza di tè. Ambiente domestico, atmosfera calda e rassicurante. Luce naturale

Donna anziana accanto a una badante - www.donnaclick.it

Un aiuto concreto dall’INPS fino a 850 € al mese per chi ha superato gli 80 anni.

Negli ultimi mesi, diverse famiglie italiane hanno ricevuto una comunicazione particolarmente attesa: un accredito INPS vicino ai 900 euro. Una cifra non indifferente, soprattutto in un contesto economico complesso come quello attuale, segnato da rincari e tagli ai servizi. Questo sostegno rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per migliaia di nuclei familiari con anziani a carico, spesso costretti a gestire spese elevate legate alla cura e all’assistenza.

Il contributo fa parte di un piano strutturato e indirizzato a soggetti in condizioni di particolare fragilità: anziani soli, con problemi di salute, o famiglie con redditi molto bassi. Non si tratta di un bonus generico, ma di una misura mirata, con precisi requisiti di accesso. L’obiettivo è duplice: garantire supporto economico immediato e alleggerire l’impatto delle procedure burocratiche che spesso scoraggiano anche chi ha diritto a ricevere un aiuto.

Proprio le lungaggini amministrative sono state individuate dall’INPS come un ostacolo da rimuovere. Per questo, l’Istituto ha deciso di semplificare l’intero iter di richiesta della prestazione. Grazie a un aggiornamento del portale, è ora possibile presentare la domanda online in pochi passaggi. Una decisione importante, che punta a migliorare l’accessibilità e ridurre i tempi di attesa, specie per chi si trova in condizioni di salute critiche e ha bisogno di sostegno tempestivo.

Il bonus è legato a una misura sperimentale: la cosiddetta Prestazione Universale, introdotta nel Decreto Anziani 2024 e valida per il biennio 2025-2026. Il messaggio INPS n. 2193 dell’8 luglio 2025 ha chiarito il funzionamento della misura, illustrando le nuove funzionalità digitali del servizio. Dal 1° gennaio 2025, chi possiede i requisiti previsti può ricevere un accredito mensile di 850 euro netti, erogati direttamente sul conto corrente.

Chi ha diritto al bonus da 850 euro mensili dell’INPS?

Per accedere all’assegno mensile da 850 euro servono requisiti molto specifici. In primo luogo, bisogna aver compiuto almeno 80 anni. L’età anagrafica è il primo filtro selettivo, che punta a indirizzare le risorse verso le persone più fragili e bisognose di assistenza continuativa.

Oltre all’età, è richiesto un ISEE inferiore a 6.000 euro annui, elemento che indica un reddito molto basso. Ma non basta. Il soggetto deve trovarsi in una condizione di bisogno assistenziale gravissimo, accertata dai servizi sociali o sanitari competenti, e deve essere titolare dell’indennità di accompagnamento. Queste condizioni, insieme, definiscono una platea ben precisa, in cui il sostegno è non solo utile, ma necessario alla sopravvivenza quotidiana.

850 euro al mese per anziani fragili: chi li riceverà? – www.donnaclick.it

Come funziona l’accredito e come si possono usare i soldi

L’assegno di assistenza – così viene definito il contributo INPS – non è pignorabile, non è considerato reddito ai fini fiscali e non incide sull’ISEE. L’erogazione è mensile e diretta, accreditata sul conto corrente del beneficiario. Tuttavia, la normativa stabilisce che i fondi non possono essere utilizzati liberamente. Gli 850 euro devono coprire esclusivamente le spese per badanti regolarmente assunte o per servizi socio-assistenziali erogati da enti o professionisti autorizzati.

In caso di mancato utilizzo conforme – anche solo parziale – il rischio è concreto: l’INPS revocherà l’assegno e potrà chiedere la restituzione dell’importo. Per questo, è fondamentale documentare le spese e conservare fatture e ricevute. Il contributo, infatti, non è un bonus incondizionato, ma uno strumento vincolato al miglioramento della qualità dell’assistenza. Una scelta che punta a incentivare la cura professionale degli anziani, contrastando il lavoro irregolare e valorizzando i servizi certificati