“5 milioni di euro a chi cambia lavoro”, la Regione ha aperto le porte | Che aspettate a prenderveli
Colloquio di lavoro_Donnaclick
Nuove opportunità all’orizzonte per chi vuole cambiare rotta professionale o fare il salto verso un lavoro stabile.
Cambiare lavoro oggi non è più solo una scelta, ma può diventare un’occasione per migliorare la propria qualità di vita. Con i tempi che corrono, ogni incentivo concreto è oro puro, soprattutto se aiuta davvero chi è fuori dal giro o chi vuole mettersi in gioco.
In molte regioni italiane si moltiplicano le iniziative per sostenere l’occupazione, ma poche sono mirate e puntano su contratti stabili, giovani laureati e inclusione sociale.
Il lavoro non è solo una fonte di reddito, ma anche una questione di dignità e futuro. Troppo spesso però chi ha competenze, energie o disabilità si trova ai margini. Ecco perché ogni intervento serio sul fronte occupazionale fa notizia.
C’è chi cerca il primo impiego e chi invece vuole uscire dal precariato. Altri ancora vorrebbero rientrare nel mondo del lavoro dopo un periodo di stop. Per tutti loro, arrivano incentivi concreti che premiano chi sceglie di ripartire.
Un’occasione da non perdere
La Giunta regionale dell’Umbria ha messo sul piatto 5 milioni di euro per incentivare le aziende che assumono a tempo indeterminato o stabilizzano contratti a termine tra agosto e dicembre 2025. L’iniziativa, finanziata dal Programma FSE+ 2021–2027, punta a rafforzare l’occupazione stabile e inclusiva.
Le imprese potranno fare domanda dal 25 agosto al 31 dicembre. Il contributo massimo per ogni assunzione o stabilizzazione è di 15.000 euro, soprattutto se riguarda giovani laureati under 35 o persone con disabilità. Particolare attenzione è data a chi è iscritto al programma GOL e alle liste della legge 68/1999.

Giovani, inclusione e futuro
Il 15% dei fondi è riservato specificamente all’inserimento lavorativo di persone con disabilità, con incentivi aggiuntivi per chi va oltre le quote obbligatorie. Un segnale concreto per abbattere barriere e creare vera inclusione.
La vera sfida è, però, quella di trattenere i talenti. Troppi giovani lasciano l’Umbria per cercare fortuna altrove. Con questi fondi, la Regione tenta il controesodo: investe in chi ha studiato, crede nel territorio e vuole restare. L’occasione c’è, ora tocca a voi coglierla.
