“Non è incesto”: la relazione tra un uomo e la madre biologica
L’amore è cieco ma in questo caso sembra molto di più. Ben Ford, 32 anni e Kim West 51 anni sono protagonisti della vicenda che ha sconvolto il Michigan. In questo caso, a fare scalpore non è la differenza d’età, bensì il grado di parentela: Ben è, infatti, il figlio biologico di Kim. Come riporta il Sun, la loro storia è iniziata nel 2014, quando Ben, adottato alla nascita, ha scritto una lettera a sua madre, per ricucire i rapporti.
Come si sono incontrati
Ben Ford, 32 anni, ha lasciato la moglie Victoria per vivere alla luce del sole il suo amore con Kim West, sua madre biologica. La coppia si è sempre battuta per vedere riconosciuto il proprio amore, che loro non ritengono incestuoso: “Siamo fatti per stare insieme. È un amore tanto forte a cui non siamo disposti a rinunciare” hanno detto. Tra di loro il feeling è stato subito forte. La donna ha rivelato che dopo averlo visto per la prima volta ha iniziato a fare sogni sessuali su di lui. Da lì all’incontro in un hotel il passo è stato breve: la coppia si è ritrovata in una stanza e, dopo aver bevuto una bottiglia di champagne, è scattato il primo bacio, che li ha portati al primo rapporto sessuale.
L’uomo, ai tempi sposato con Victoria, ha voluto subito parlare con la moglie dei suoi sentimenti: “Le ho raccontato che mi ero innamorato di Kim e di come il sesso tra noi fosse incredibile”. Prima che la storia venisse scoperta, tra Victoria e Kim i rapporti erano già tesi: “Ero gelosa – ha raccontato la madre biologica – Ogni volta che lui la toccava mi sentivo in competizione con lei. Victoria non voleva che lui passasse tutto quel tempo con me e aveva iniziato a chiamarlo ‘il fidanzatino di mamma’”.
Ben e Kim : “Tra noi non è incesto”
Ben e Kim hanno sempre rifiutato di essere considerati incestuosi, ritenendo il loro legame frutto di GSA (genetic sexual attraction). Si fa riferimento all’attrazione sessuale genetica, un feeling, cioè, tra parenti che non sono cresciuti insieme e che si incontrano da adulti. “Quando ho incontrato Kim, non riuscivo a pensare a lei come a mia madre, ma come a una creatura sessuale”, ha dichiarato Ben. La madre: “Questo non è incesto, è GSA. Siamo come piselli in un baccello e fatti per stare insieme. So che le persone diranno che siamo disgustosi, che dovremmo essere in grado di controllare i nostri sentimenti, ma quando sei colpito da un amore così forte, al punto che per viverlo sei disposto a rinunciare a tutto, devi lottare. È un’occasione unica nella vita e qualcosa a cui io e Ben non siamo disposti a rinunciare”.
La coppia è rimasta in Machigan, con il sogno di convolare a nozze e di avere dei bambini insieme. La paura di essere inseriti, però, nel Sex Register e di essere accusati di incesto li ha spinti a nascondersi. A oggi non si hanno informazioni su dove vivono.
Cosa è la GSA (genetic sexual attraction)
l termine venne coniato negli Stati Uniti d’America negli anni ottanta da Barbara Gonyo, fondatrice del Truth Seekers In Adoption, un gruppo di supporto con sede a Chicago per adottati e i loro affidatari. Si presuppone che l’attrazione sessuale genetica insorga come conseguenza dell’incontro di parenti in età adulta, avvenimento tipico dei casi di adozione. Se si evolve in una relazione sessuale si sfocia nell’incesto, rapporto che può essere vissuto in modo angoscioso per le persone coinvolte e le rispettive famiglie. È raro riscontrare casi di GSA tra persone cresciute insieme già dalla prima infanzia a causa dell’imprinting sessuale invertito, meccanismo psicologico che desensibilizza la futura attrazione sessuale reciproca. Si è ipotizzato che tale effetto si sia evoluto per ostacolare la consanguineità, e il conseguente indebolimento dei legami sociali tra famiglie e tribù.
Diversi fattori potrebbero contribuire allo sviluppo della GSA: gli individui mediamente classificano un viso somigliante al proprio come più attraente ed affidabile e i caratteri ereditari infatti producono diverse somiglianze fisiche tra parenti stretti. Tuttavia Bereczkei (2004) attribuisce le cause della GSA in parte all’imprinting assunto in età infantile da parte del genitore di sesso opposto, interessi in comune e personalità simili sono normalmente considerate come desiderabili in un partner. L’ereditarietà di fattori come la personalità, sono motivo di grande dibattito nella comunità scientifica, anche se tendono a essere più marcati in parenti stretti e, nei casi di attrazione genitore-figlio, presenti in un figlio nato da una relazione occasionale; questa tipologia di incontro produce nelle persone coinvolte intense emozioni.




