Greta Thunberg, chi è la giovane attivista, per cosa lotta, qual è il suo movimento

276
Greta Thunberg, chi è la giovane attivista, per cosa lotta, qual è il suo movimento

Greta Thunberg, la ragazza che difende l’ambiente

Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg è nata a Stoccolma (Svezia), il 3 gennaio 2003. Nonostante la giovane età, è già stata protagonista di fronte a platee prestigiose e ha avuto modo di incontrare i potenti del pianeta. La mamma è la cantate d’opera Malera Ernman, mentre il papà è l’attore Svante Thunberg.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Greta Thunberg (@gretathunberg)

Quando aveva 13 anni, le fu diagnosticata la sindrome di Asperger, di cui lei stessa ha parlato nel corso di alcune manifestazioni. Grazie alla sua notorietà, si è prestata maggiore attenzione ai sintomi di questa sindrome. I principali sono: disturbo ossessivo-compulsivo, mutismo selettivo e disturbo da deficit di attenzione/iperattività. L’Asperger è diventato un aspetto non solo del suo attivismo, ma anche della sua figura pubblica, nel bene e nel male.

L’attivista svedese Greta Thunberg è diventata un simbolo dell’ambientalismo. Gli “scioperi del venerdì” hanno ispirata migliaia di persone in ogni angolo del pianeta a scendere in strada, per chiedere ai governi di contrastare in modo efficace il cambiamento climatico. Il movimento Fridays For Future che ha ispirato è presente in oltre 7mila città di tutti i continenti. Conta più di 14 milioni di attivisti.

Quando nasce il movimento di Greta

Fridays For Future è nato nell’agosto del 2015. Nella pagina di presentazione si legge che è sorto quando “la quindicenne Greta Thunberg e altri giovani attivisti si sono seduti davanti al Parlamento svedese ogni giorno per tre settimane per protestare contro l’inazione del proprio governo in materia ambientale”.

La stessa Greta ha raccontato gli esordi, nel libro scritto dalla madre e pubblicato nel 2019: «L’idea di uno sciopero scolastico mi piaceva. Così l’ho sviluppato e ho cercato di convincere altri giovani a unirsi a me, ma nessuno era interessato […]. Il 20 agosto sono andata sedermi davanti al Parlamento svedese. Ho distribuito volantini con una lunga lista di dati sulla crisi climatica e spiegazioni del motivo per cui stavo scioperando. E poi ho postato la mia protesta su Twitter e Instagram, cosa che presto l’ha fatta diventare virale. A quel punto hanno iniziato a venire giornalisti e i quotidiani».

Qual è il pensiero di Greta Thunberg

Greta Thunberg ha ottenuto una grandissima visibilità grazie al suo discorso a Davos, nel gennaio del 2019. Questo evento ha segnato sicuramente una svolta nella sua carriera di attivista. Nel marzo dello stesso anno, infatti, si è tenuto il primo sciopero globale dei Fridays For Future che ha visto manifestare oltre 1,6 milioni di persone in più di 125 Paesi.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Greta Thunberg (@gretathunberg)

Il secondo grande raduno si è tenuto nel maggio 2019, in occasione delle elezioni per il Parlamento europeo. Un terzo nel settembre del 2019, ma per settimane i ragazzi di tutto il mondo hanno continuato a “scioperare” dalla scuola ogni venerdì. Le richieste sono: dare ascolto agli scienziati che per anni hanno studiato il fenomeno del cambiamento climatico; garantire giustizia climatica; mantenere il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali, come richiesto dagli scienziati dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc).

Prima dell’epidemia da Coronavirus, che ha ostacolato le manifestazioni dei Fridays For Future, Greta aveva portato queste proposte al Parlamento europeo e anche al Palazzo di Vetro dell’Onu a New York con un discorso diventato celebre, dopo aver attraversato l’Atlantico in barca a vela.

L’Effetto Greta

Greta ha ispirato un gran numero di suoi coetanei, e non solo, in quello che è stato definito “Effetto Greta“. Il segretario britannico per l’ambiente, Michael Gove, ha dichiarato: «Quando ho ascoltato le tue parole, ho provato grande ammirazione, ma anche senso di responsabilità e colpa. Appartengo alla stessa generazione dei tuoi genitori, e riconosco che non abbiamo fatto abbastanza per affrontare il cambiamento climatico e la più grande crisi ambientale che abbiamo contribuito a creare».

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Greta Thunberg (@gretathunberg)

Nel febbraio 2019, Greta Thunberg ha presenziato ad un evento pubblico con l’allora presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Quest’ultimo ha sottolineato che: «Nel prossimo esercizio finanziario 2021–2027, ogni quattro euro spesi nel bilancio dell’Unione Europea uno sarà destinato ad azioni di mitigazione del cambiamento climatico».

Nel giugno 2019, un sondaggio condotto da YouGov in Gran Bretagna ha riscontrato che la preoccupazione dell’opinione pubblica per le questioni ambientali è salita a livelli record nel Regno Unito da quando Greta Thunberg ed Extinction Rebellion hanno «perforato la bolla della negazione».

Nell’agosto 2019, la pubblicazione e le vendite di libri per ragazzi sul tema della crisi climatica sono di fatto raddoppiate rispetto all’anno precedente. Gli editori attribuiscono questa crescita all’effetto Greta. Nel dicembre 2019, il settimanale britannico New Scientist ha descritto l’impatto di Greta Thunberg e Extinction Rebellion con il titolo: L’anno in cui il mondo si è svegliato dinanzi al cambiamento climatico. Foto: Anders Hellberg – Licenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *