Britney Spears rimarrà sotto la tutela del padre Jamie Spears

di Alice Marchese


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La battaglia legale tra Britney Spears e il padre si è conclusa con un duro “no” per la cantante che resterà sotto la custodia del padre. Immediatamente il web impazza e si scatena l’ira della sua community che dopo il “Free Britney” ha lanciato l’hashtag “Judge Penny is corrupt” su Twitter.

Britney Spears e la battaglia legale contro il padre

I fan contro Brenda Penny dopo il “no” alla richiesta del nuovo legale della popstar di anticipare di un mese l’udienza che dovrebbe affrontare l’istanza della cantante di essere liberata una volta per tutto dalla tutela del padre Jamie Spears.

L’hashtag “Judge Penny is corrupt” è entrata nei trend su Twitter dopo la decisione della magistrata di mantenere al 29 settembre la nuova sessione sulla estromissione del “padre padrone” dal collegio di tutori che dal 2008 regolano ogni atto della vita di Britney.

Le parole dei legali di Britney Spears

“Ogni giorno conta”. Riportato dall’Ansa. Lo ha detto l’avvocato Mathew Rosengart, secondo cui Jamie “sta sperperando” la fortuna della popstar dopo aver esercitato un controllo “assolutamente microscopico” su ogni atto della sua vita.

“L’istituto della tutela dovrebbe essere usato come ultima risorsa a beneficio della persona interessata, non come meccanismo per arricchire terze parti”. L’avvocato sostiene che il padre abbia “sottratto alla figlia milioni di dollari da lei guadagnati grazie al suo successo come cantante”.

Jodi Montgomery è l’altra tutrice

Questo ha generato dei problemi non indifferenti tra il padre e l’altra tutrice, Jodi Montgomery. Lui avrebbe accusato lei di essere responsabile per molte decisioni personali e mediche della figlia.

“Basta attaccarmi. Non fa bene a nessuno”, ha detto ieri Jodi dopo che Jamie aveva detto che la Montgomery, preoccupata per la salute mentale di Britney, l’aveva chiamato suggerendo di ricoverare la cantante in un ospedale psichiatrico per essere esaminata.

“Non ho mai detto così, anche se continuo a nutrire timori per il suo stato mentale e i suoi comportamenti”, ha detto la Montgomery. L’altra tutrice è comunque preoccupata per quanto sta accadendo a lei.

E’ stato richiesto da Britney stessa che Jodi restasse come tutrice per aiutarla a tornare a vivere nel mondo reale. La popstar invece vuol far causa al padre per “abuso dell’istituto della tutela”.

Jamie Spears e Britney Spears

Dunque il padre Jamie Spears continuerà a gestire la vita della star e il suo patrimonio. Com’è accaduto già dal 2008 quando era stato dichiarato che la cantante non riuscisse ad amministrare il proprio patrimonio da sola.

Le parole di Britney Spears

“Se non sono in grado di essere autonoma allora non sono neanche in grado di cantare”. Lo riporta Repubblica. L’avvocato di Britney, Mat Rosengart, ha sostenuto che il controllo da parte del padre sta danneggiando in modo ulteriore lo stato mentale dell’artista. Ma il giudice non è stato dello stesso parere.

No alla conservatorship

Britney Spears dopo 13 anni dice no alla conservatorship del padre. Per la prima volta ha testimoniato in aula per la richiesta avanzata dai suoi legali di rimuovere il padre Jamie Spears dal ruolo di tutore legale del suo patrimonio.

Britney Spears ha testimoniato in aula

Nell’udienza in formato virtuale su Zoom nella Stanley Mosk Courthouse di Los Angeles ha detto di averne abbastanza della tutela legale che assoggetta ogni sua azione alla tutela del padre Jamie e vuol far causa alla sua famiglia.

Lo ha detto la stessa pop star alla giudice della Superior Court  di Los Angeles Brenda Penny. Britney ha detto che non vuole altre perizie psichiatriche. Vuole d’ora in poi essere libera.

Le dichiarazioni della cantante

“Voglio sposarmi e avere un bambino. Volevo farmi togliere la spirale e avere un bambino, ma i miei tutori non me lo fanno fare perché non vogliono che abbia un bambino”. Riporta l’ANSA. Ha detto Britney, che ha quasi 40 anni. La giudice ha ringraziato la Spears, lodando il suo coraggio per aver voluto parlare di persona davanti alla corte. E’ stata una testimonianza straziante che ha visto un dolore lancinante della popstar più conosciuta di tutti i tempi.

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