Agopuntura in gravidanza, vantaggi e benefici

di Danila


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Tra le varie tipologie di corso preparto che è possibile frequentare, vi è l’agopuntura in gravidanza: si tratta di una disciplina di origini antiche, nata in Cina, che comporta diversi benefici per le gestanti, soprattutto per il benessere psico-fisico che consegue ad una seduta di questo tipo.

L’agopuntura è una disciplina in grado di offrire un benessere generale in ogni fase della propria vita, ma questi benefici valgono ancora di più durante la gravidanza: infatti, durante un corso preparto possono essere effettuate delle sedute di agopuntura allo scopo di alleviare i classici disturbi della gestazione, tra cui cefalee, sensazione di nausea, ed il tipico mal di schiena dovuto per lo più al peso del pancione.

La disciplina orientale affonda le sue radici nella consapevolezza che il corpo è formato da dodici canali di energia all’interno dei quali scorre il “qi”, energia vitale: ogni organo principale del corpo è collegato ad uno di questi meridiani, ed un suo funzionamento ottimale dipende, secondo i principi base dell’agopuntura, dal fluido scorrimento dell’energia vitale. Attraverso la stimolazione di questi canali con l’uso di aghi sottili, si promuove la stabilizzazione dell’equilibrio tra le energie vitali, Yin e Yang, e lo scorrimento dell’energia attraverso i canali.

La disciplina dell’agopuntura comporta dei vantaggi in ogni momento della vita, compreso il periodo della gravidanza: attraverso la stimolazione dei canali, si possono eliminare o comunque alleviare i disturbi più diffusi e per i quali non sarebbe possibile intervenire con l’uso di farmaci nel corso della gravidanza. Senso di nausea, cefalea, blocco della circolazione, e lombosciatalgia, sono solo alcuni dei disturbi che si possono contrastare con questa disciplina, senza contare che grazie all’agopuntura si possono stimolare alcuni punti che consentono di aiutare il bebè a girarsi nella corretta posizione quando si trova in quella podalica: ciò è possibile attraverso la stimolazione di un punto preciso del piede della gestante.

Inoltre, anche quando effettuata dopo il parto, l’agopuntura ha delle ottime funzionalità e comporta dei vantaggi interessanti per la mamma ed il bebè: è infatti possibile stimolare una maggiore produzione di latte materno dopo il parto o dopo un periodo di allattamento.

Questa disciplina richiede l’uso di aghi sottili per stimolare i punti del corpo che corrispondono ai canali energetici: gli aghi devono essere sterili, vanno inseriti in specifici punti, e devono rimanere inseriti per tempi variabili a seconda del problema che va contrastato. Per questi motivi, è importante che le stimolazioni avvengano da parte di persone esperte e qualificate, operatori in grado di intervenire monitorando le pulsazioni energetiche del corpo e di comprendere quando l’energia vitale ha raggiunto l’equilibrio richiesto.

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