5 false convinzioni da sfatare sull’aborto spontaneo

di Elisa Malizia


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L’aborto è sempre un evento traumatico per una donna, sia quando lo sceglie consapevolmente sia quando il suo corpo sceglie per lei. Attorno all’aborto spontaneo, poi, aleggiano falsi miti che creano disinformazione, spaventano le donne che vogliono un figlio e lasciano un profondo senso di colpa nelle donne che, invece, hanno dovuto attraversare questa traumatica esperienza. Cerchiamo allora di fugare i dubbi e sfatare 5 falsi miti sull’aborto spontaneo.

Aborto spontaneo: falsi miti da sfatare

1) È un evento rarissimo

Molte donne pensano che l’aborto spontaneo sia un evento estremamente raro, dunque quando capita loro si sentono delle aliene, delle donne sbagliate, oppure pensano che un loro atteggiamento possa averlo provocato. In realtà una gravidanza su 5 si interrompe spontaneamente durante le prime settimane di gestazione, a prescindere dagli atteggiamenti della mamma. Durante il primo trimestre, la gravidanza tende ad essere più a rischio, tanto che molte donne non annunciano di aspettare un figlio (se non ai parenti più stretti) proprio perché si teme possa interrompersi. Questa mancata comunicazione, però, rischia di lasciare la donna molto sola, senza la necessaria assistenza psicologica e il supporto dei suoi cari.

2) L’aborto spontaneo è causato da comportamenti sbagliati

Questo mito è vero solo in parte; è indubbio che una donna incinta dovrebbe evitare attività molto faticose o entrare in contatto con sostanze nocive (fumo, alcol, solventi eccetera) ma questo è, appunto, solo in parte la causa di un aborto spontaneo. È dimostrato che il 50-70% delle gravidanze si interrompe per cause genetiche o mediche, dunque la mamma non dovrebbe mai vivere l’aborto spontaneo come una colpa se beve un bicchiere di vino o trascorre qualche ora in bicicletta. Altro discorso per le gravidanze a rischio dichiarate da un ginecologo: in questo caso è necessario seguire scrupolosamente le indicazioni del medico.

3) È impossibile prevenire l’aborto spontaneo

Falso, o meglio: è possibile adottare delle misure per diminuirne le probabilità. La mamma e il papà dovrebbero smettere di fumare prima di concepire (anche la salute degli spermatozoi conta, mai dimenticarlo!) e la mamma dovrebbe controllare patologie pregresse come diabete, malattie tiroidee e problemi all’apparato riproduttivo. Perdere peso e svolgere un’attività fisica leggera, unita a una dieta sana, permetterà alla mamma di stare più tranquilla.

4) A un aborto spontaneo ne seguirà un altro

Falso: avere un aborto spontaneo una volta non implica che tutte le gravidanze avranno lo stesso esito. Ovviamente, dopo il primo, la donna farà bene ad effettuare esami approfonditi e con lei anche il compagno, per cercare cause genetiche o mediche precise. Se non dovessero essere rilevate anomalie, i futuri genitori possono stare tranquilli: l’aborto spontaneo non è destinato a ripetersi ad ogni gravidanza.

5) Se si prende la pillola prima di concepire l’aborto spontaneo è più probabile

Falso: prendere la pillola, anche per anni, prima di decidere di avere un figlio, non aumenta le possibilità di un aborto spontaneo.

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