A tavola con il commissario Montalbano, alcune delle sue ricette preferite

di Manuela Zanni


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI
  • Sapete quali sono i piatti preferiti del commissario Montalbano?
  • Un’infinità: caponatina, pasta ‘ncasciata a’ missinisi, pasta ‘a Norma, caciocavallo passuluna e alive, anilletti ‘u furnu, purpitelli cu sugu, sfinciuni e tantissime altre specialità della tradizione culinaria siciliana.
  • Il commissario Montalbano, personaggio ideato dallo scrittore Andrea Camilleri e interpretato nella serie tv da Luca Zingaretti, è un vero appassionato di cucina.

Salvo Montalbano ama moltissimo godere a pieno dei piaceri della tavola, soprattutto se si tratta di piatti tipici siciliani. Unica condizione per sedersi a tavola con Salvo Montalbano: gustare i piatti in totale silenzio. Ammette solo cenni di consenso per le pietanze. Se ci sono domande o discussioni da fare lui rimanda ogni parola alla fine del pasto, ossia dopo il caffè. Se anche voi amate la cucina siciliana e il commissario Salvo Montalbano, non potete far altro che prendere ispirazione dalle ricette che vi proponiamo oggi,  per preparare un menù che Montalbano apprezzerebbe.

Ecco le ricette dei piatti più amati dal commissario Montalbano da provare!

Caponatina

Adelina, la colf di Montalbano,  è l’unica detentrice della ricetta perfetta della caponatina siciliana. Sappiamo però che questa preparazione richiede molta devozione e attenzione ai fornelli per cogliere la perfetta frittura della melanzana. Siamo consapevoli che la nostra caponatina non potrà mai competere con quella di Adelina, ma ci proviamo lo stesso.

Ingredienti:

1 kg di melanzane
300 gr di pomodori pachino
100 gr di olive verdi
50 gr di cappero sotto sale
1 cuore di sedano
1 cipolla
1 mazzetto di basilico
1 cucchiaio di zucchero
1 bicchiere di aceto bianco
olio di oliva extravergine q.b.
olio per friggere  q.b.
sale  q.b.
pepe  q.b.

Per preparare la Caponatina di verdure inizia incidendo i pomodorini con due tagli a croce e facendoli sbollentare in acqua bollente per qualche secondo per togliere agilmente la buccia. Intanto metti a bagno l’uvetta per 10 minuti in acqua tiepida, poi scolala e strizzala. Prendi i capperi, sciacquali sotto l’acqua fredda corrente e poi lasciali a bagno per circa 5 minuti. Ora tosta i pinoli in una padellina.

Prendi le melanzane, lavale, asciugale e tagliale a cubetti di 2 cm, lasciandole in acqua fredda salata per circa mezz’ora. Pulisci il cuore di sedano e taglialo a rondelle, tenendo anche qualche ciuffetto più tenero. Lava tutte le verdure e scottale in acqua bollente per 2 minuti. Sbuccia la cipolla, tritala e falla appassire in una padella con 3 cucchiai di olio.

Unisci la polpa dei pomodorini e lo zucchero, proseguendo la cottura per 5 minuti. Ora aggiungi i capperi, l’aceto, i pinoli, l’uvetta e le olive e fai cuocere per 10 minuti. Asciuga i cubetti di melanzana e friggili in abbondante olio caldo finché saranno ben dorati; scolali con una schiumarola e asciugali sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Friggi ora anche il sedano nello stesso olio usato per le melanzane, passalo sulla carta assorbente e uniscilo al sugo di pomodoro insieme alle melanzane. Sala le verdure, aggiungi una macinata di pepe e prosegui la cottura per altri 10 minuti a fiamma abbastanza vivace, mescolando di tanto in tanto. Aggiungi le foglie di basilico spezzettate grossolanamente e togli la caponata alla siciliana dal fuoco, lasciandola raffreddare del tutto prima di servirla.

Anilletti ‘u furnu –

Pasta n’casciata nella versione più chic alla palermitana. Diciamo che salvo Montalbano la mangerebbe comunque anche se preferisce la versione più ruspante, alla messinese.

Ingredienti:

400 gr di  pasta di semola di grano duro del tipo anelletti
250 gr di piselli
250 gr di macinato (anche vegetale)
100 gr di caciocavallo
30 gr di burro (o margarina veg)
1 carota
1 gambo di sedano
Mezza cipolla
1 mazzetto di basilico
mezzo bicchiere di vino bianco
8 dl di passata di pomodoro
olio di oliva extravergine q.b.
pane grattugiato q.b.
sale q.b.

Gli Anilletti ‘u furnu sono una pasta al forno molto gustosa a base di carne, pomodoro e formaggio. Puoi iniziare a preparare gli anelletti al forno tritando cipolla, carota e sedano e rosolandoli con 3-4 cucchiai di olio. Unisci la carne trita, aggiungi il vino e fai evaporare, poi versa la passata di pomodoro, qualche foglia di basilico e i piselli. Prosegui la cottura del sugo per 30 minuti circa, tenendo la pentola coperta. Sala il sugo e lascia intiepidire.

Ora passa alla cottura della pasta avendo cura di scolare gli anelletti al dente; raffreddali sotto il getto di acqua fredda corrente e condiscili con il ragù alla siciliana e con circa 65 gr di caciocavallo grattugiato.

Prendi uno stampo, imburralo e cospargilo di pangrattato, poi aggiungi la pasta e finisci il piatto con un cucchiaio di pangrattato mischiato al caciocavallo rimasto. Cuoci in forno preriscaldato a 180° C per circa 35 minuti. Puoi servire il pasticcio di anelletti al forno caldo o appena tiepido.

 Triglie fritte

Ingredienti:

8 triglie
100 gr di farina 00
pane grattugiato  q.b.
olio per friggere  q.b.
limone q.b.
sale  q.b.

Pulisci le  triglie e lavale e asciugale esternamente e internamente con della carta assorbente da cucina.

Ora infarina le triglie, togli la farina e friggile in olio ben caldo. Lasciale dorare qualche minuto da un lato, poi girale dall’altro.

Una volta ben dorate, scola le triglie fritte appoggiandole sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso, salale e servile calde accompagnate da spicchi di limone e insalata mista fresca.

Leggi anche:

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria