Eurovision 2022, Mahmood e Blanco: “Cosa vogliamo trasmettere con Brividi”

di Redazione


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Ieri, domenica 8 maggio, l’Eurovision Song Contest 2022 è cominciato ufficialmente con la cerimonia del Turquoise Carpet, alla Reggia di Venaria, a Torino. Le quaranta delegazioni e gli artisti in gara hanno sfilato sul tappeto turchese acclamati dal pubblico, che sventola le bandiere dei diversi Paesi. A condurre la cerimonia sono stati Gabriele Corsi, Mario Acampa e Carolina Di Domenico.

Mahmood, che insieme a Blanco rappresenterà l’Italia con la canzone Brividi, dopo il successo al Festival di Sanremo, ha detto: “Non vogliamo lanciare un messaggio, siano qui perché abbiamo scritto una canzone e vogliamo far passare la libertà universale di amare in ogni maniera“. E Blanco ha aggiunto “abbiamo scritto questo pezzo non pensando di andare contro qualcuno o contro qualche tema, l’abbiamo scritta perché volevamo raccontare la nostra vita”.

Tra i favoriti c’è la Kalush Orchestra, la band dell’Ucraina, con la canzone Stefania: “È molto importante per la cultura dell’Ucraina farsi vedere, mostrare quanto è identificabile, quanto è unica”. “Percepiamo una grande attesa. Questo aumenta la responsabilitù su di noi e stiamo facendo il meglio che possiamo per rappresentare il nostro Paese al meglio”.

Infine, a rappresentare San Marino c’è Achille Lauro: “Questa è assolutamente una performance fuori dal comune. Prima di parlare e proporre qualcosa di mio aspetto a proporre qualcosa di ben pensato, comunque sto ricevendo tanti feedback positivi da tutta Europa”. Una battuta infine sulla Reggia di Venaria: “Vorrei abitarci”.

LEGGI ANCHE: Eurovision 2022, le date, gli ospiti, dove vederlo.

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