Questa grotta ce la invidia il mondo intero: ti fa GALLEGGIARE tra SOGNO e REALTA’ | Acque di zaffiro e scorci mozzafiato: mancano solo i pirati
La Grotta Azzurra è il simbolo di Capri: storia, costi, orari migliori e consigli pratici per organizzare la visita alla meraviglia naturale più amata dell’isola.
Grotta azzurra a Capri - www.capri.net
È la meraviglia naturale più famosa di Capri: la Grotta Azzurra incanta turisti da tutto il mondo con i suoi riflessi blu intensi e un’atmosfera sospesa nel tempo.
La Grotta Azzurra è senza dubbio il simbolo di Capri. Ogni anno migliaia di visitatori si mettono in fila per vivere, anche solo per pochi minuti, l’esperienza unica di galleggiare nel buio su un’acqua così azzurra da sembrare irreale. La grotta è lunga circa 60 metri e larga 25, ma ciò che colpisce subito è il suo ingresso: un arco naturale alto meno di un metro, che obbliga i visitatori a sdraiarsi sul fondo di una barchetta a remi per poter passare. Una volta dentro, lo spettacolo della luce che filtra dall’apertura sottomarina crea un’atmosfera magica.
Entrare nella grotta non è semplice, e l’attesa può essere lunga. Il biglietto si paga a un botteghino galleggiante posto proprio all’ingresso e l’accesso è consentito solo su piccole barchette che possono ospitare fino a quattro persone. Il marinaio guida il giro tra canti napoletani e racconti locali, amplificati dall’eco delle pareti rocciose. Il tour interno dura circa cinque minuti, ma l’emozione resta impressa per sempre. È bene sapere che, soprattutto in alta stagione, le file possono superare l’ora di attesa.
Ci sono diversi modi per raggiungere la Grotta Azzurra. Il più suggestivo è in barca da Marina Grande, dove partono tour organizzati che includono il giro dell’isola e la sosta all’ingresso della grotta. In alternativa si può affittare un gozzo privato con marinaio, perfetto per piccoli gruppi fino a sette persone, oppure arrivare con la propria imbarcazione e ormeggiare al largo. Per chi preferisce via terra, da Anacapri è possibile arrivare seguendo via Pagliaro e via Grotta Azzurra, oppure prendendo un autobus che in 15 minuti porta direttamente all’ingresso.
Il prezzo d’ingresso alla Grotta Azzurra è di 18 euro (12 per il servizio barca e 6 per il biglietto vero e proprio). I bambini sotto i sei anni entrano gratis, mentre i ragazzi europei dai 18 ai 25 anni pagano solo il ticket d’ingresso ridotto a 2 euro. È importante sapere che si può pagare solo in contanti e che i barcaioli sono soliti chiedere una mancia a fine corsa. Al costo del biglietto va aggiunto, se si sceglie il trasferimento via mare, il prezzo del tour organizzato (circa 24 euro).
Orari, consigli e sicurezza
L’orario migliore per visitare la Grotta Azzurra è tra le 12 e le 14, quando i raggi del sole filtrano dall’apertura sottomarina creando l’effetto luminoso più intenso. Tuttavia, anche al mattino o nel primo pomeriggio l’esperienza resta straordinaria. Meglio evitare le giornate nuvolose, perché la luce naturale è essenziale per l’effetto cromatico. L’ingresso a nuoto, molto amato dai più avventurosi, è vietato e soprattutto pericoloso: il passaggio è basso e stretto, e un’onda può rendere rischioso l’accesso.
La grotta non è sempre aperta: in caso di mare mosso, vento di libeccio o pioggia l’ingresso viene chiuso per motivi di sicurezza. Anche in giornate apparentemente serene può capitare che non sia accessibile. Per aggiornamenti in tempo reale è possibile contattare il pontile dei Motoscafisti di Capri al numero indicato sul sito ufficiale. Nei mesi invernali, tra novembre e marzo, la Grotta Azzurra è raramente aperta. Quando le condizioni meteo lo permettono, però, resta una delle attrazioni più suggestive anche fuori stagione.

La storia della Grotta Azzurra
La Grotta Azzurra era già conosciuta ai tempi dell’antica Roma. Si presume che l’imperatore Tiberio la utilizzasse come ninfeo privato: sul fondale, infatti, sono state ritrovate statue romane che decoravano lo spazio. Nei secoli successivi, però, la grotta venne evitata dai marinai locali, che la consideravano un luogo infestato da spiriti maligni. Fu solo il 18 aprile 1826 che lo scrittore tedesco August Kopisch, insieme al pittore Ernst Fries e al pescatore Angelo Ferraro, ne riscoprì la bellezza, riportandola alla fama internazionale.
Oggi la Grotta Azzurra è una delle mete imperdibili per chi visita Capri. Nonostante il tempo di permanenza al suo interno sia limitato, il fascino del luogo continua ad attirare visitatori da ogni parte del mondo. Il segreto del suo successo è la combinazione di natura, storia e leggenda. Come sottolinea il portale Capri.net, la Grotta Azzurra non è solo un’attrazione turistica, ma un vero simbolo dell’isola, capace di unire l’antico al moderno in un’esperienza che resta impressa nella memoria.
