Questa è sicuramente una delle curiosità più interessanti di questa mostra: non è stata autorizzata dall’artista autore delle opere, che non è nuovo a questo tipo di decisioni. Non ha mai autorizzato una sua mostra, infatti, e anche in questo è sicuramente alquanto originale! Gli organizzatori hanno comunque reperito le opere da collezionisti privati, rispettando così il principio della libera fruizione. A nulla sono valse, quindi, le contestazioni che lo stesso artista ha fatto negli anni rispetto all’esposizione delle sue opere. Una decisione sicuramente originale!
La mostra di Banksy a Milano dal titolo “The Art of Banksy. A visual protest” è composta da circa 80 lavori tra stampe, sculture e dipinti, a cui fanno da cornice anche diverse foto, tanti video ed oggetti vari. Tutte queste opere testimoniano il grande interesse per l’artista per i grandi temi civili quali la guerra, il conformismo e il consumismo. Un’artista contemporaneo che denuncia tante situazioni scomode, insomma.
Banksy è un artista e writer inglese considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità rimane ancora oggi sconosciuta. Le sue opere trattano svariati argomenti, anche di interesse sociale: molto spesso sono opere di denuncia realizzata attraverso lo strumento della satira. I soggetti preferiti dall’artista sono le scimmie, i soldati, i poliziotti, i vecchi, i bambini e i ratti, con cui ha invaso le città con la serie conosciuta come “rats”. Insomma, molto originale! Particolare anche la sua tecnica di pittura…
Questo artista utilizza anche una particolare tecnica di pittura, quello dello “stencil”, che consiste nel riprodurre uno stesso disegno in serie grazie ad un modello in cartone che viene appoggiato sulla superficie e usato come stampo per l’opera che viene realizzata con vernice spray. Grazie a questa tecnica l’artista riesce a dipingere in modo molto rapido, oltre che economico. Ovviamente, nei luoghi dove è consentito dipingere murales!
Banksy sarà esposto al Mudec di Milano, dal 21 novembre 2018 fino al 14 aprile 2019. Ma non è l’unica iniziativa di interesse: contemporaneamente, infatti, il Mudec proporrà una campagna di comunicazione con l’affissione di 660 manifesti sparsi per la città, offrendo l’opportunità di esprimersi agli artisti che vorranno farlo e trasformando così ogni manifesto in un’opera. Ogni due settimane circa, quindi, verranno affissi 220 manifesti fino al 15 gennaio. La mostra di Banksy a Milano, quindi, sarà un modo per far esprimere anche molti altri artisti.
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