Adesso torniamo a respirare: Kamala Harris prima vice-presidente degli Stati Uniti

La guerriera felice prima vice-presidente degli USA: Kamala Harris scrive la storia. “Posso essere la prima, ma non sarò l’ultima”. Così la Harris annuncia su Twitter diffondendo un messaggio colmo di speranza.
Precedentemente, è stata nominata prima procuratrice distrettuale nera della California, poi procuratrice generale.

“Era fuori di dubbio che avrei dovuto dedicarmi alla lotta per la giustizia. Quello che conta davvero è l’impatto che puoi avere al servizio degli altri. È così che mi hanno cresciuta”.
Nata nell’America degli anni ’60 e di Martin Luther King, i suoi genitori si conobbero in quanto attivisti per i diritti civili, tramandandole il dovere dell’impegno per il prossimo. Si è battuta contro la pena di morte e impedendone il ricorso nello Stato della California durante il suo mandato da procuratrice, soprattutto quando negli USA andava di moda la cosiddetta politica della “tolleranza zero” per colpa della quale anche rubare un pezzo di pane poteva costare il carcere. Diede vita a corsi rieducativi per i crimini non violenti: il tasso di reiterazione dei reati calò dal 53% al 10%.

Quando tra i Democratrici non era semplice e dunque provocava qualche imbarazzo parlare di diritti LGBTQI+, sempre sotto il suo mandato nel 2002 creò la Hate Crimes Unit, un’unità speciale contro i crimini d’odio verso bambini e adolescenti LGBTQI+ nelle scuole.

“While i may be the first woman in this office, I will not be the last- because every little girl watching tonight sees that this is a country of possibilities”
“Anche se sono la prima, non sarò l’ultima- perché ogni piccola ragazza che sta guardando stasera vede che questo è un paese pieno di possibilità”: la Harris lancia un tweet colmo di speranza: sa di essere la prima donna ad essere stata eletta come vicepresidente degli USA, ma sa perfettamente che non sarà l’ultima, perché come lei ci sarà qualche altra che riuscirà a coronare il suo sogno.

Inoltre ad aver fatto il giro del mondo è il video postato su Twitter in cui la vice, mentre fa jogging con il marito Doug, chiama Joe Biden annunciandogli al telefono: “Ce l’abbiamo fatta Joe. Sarai il prossimo Presidente degli Stati Uniti”.
Harris sarà la prima vicepresidente donna, la prima nera e la prima indiana-americana nella storia degli Stati Uniti d’America. Cinquantacinque anni dopo che il Voting Rights Act rimosse le barriere che (soprattutto nel Sud) ostacolavano il voto degli afroamericani. Trentasei anni dopo che la prima donna (Geraldine Ferraro) corse per la vicepresidenza. E quattro anni dopo la sconfitta di Hillary contro Donald Trump.