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Si è spenta questa notte una grande stilista italiana. Laura Biagiotti, 73 anni, è morta all’ Ospedale Sant’Andrea di Roma dove era stata ricoverata a causa di un arresto cardiaco. Dopo un’intera notte in terapia intensiva, nonostante le manovre rianimatorie ripetute che avevano consentito la ripresa dell’attività cardiaca, la celebre stilista italiana, una delle firme più importanti del made in Italy non ce l’ha fatta. Ecco le 5 cose che ricorderemo di laura Biagiotti.
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Una stilista italiana che ha avuto successo in tutto il mondo, che ha conquistato l’America e anche l’Oriente con i suoi bellissimi capi in lana pregiatissima. Non a caso anni fa fu proprio il New York Times a definirla “regina del cachemire”, proprio perché nelle sue collezioni questo tessuto morbido e prezioso non mancava quasi mai. Tra l’altro grazie a quello che potremmo definire ubn cavallo di battaglia Laura Biagiotti negli anni Ottana è stata la prima stilista italiana a sfilare a Pechino, cosa che per i tempi rappresentava davvero una grande conquista.
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Laura Biagiotti è stata senza dubbio una delle colonne portanti del made in Italy, la regina del cachemire ma anche del lino bianco, del rosso fuoco, dei rubini e dei coralli. La sua è sempre stata una moda un po’ classica e un po’ fuori dalle righe, figlia dei tempi ma sempre rivolta al futuro con capi di abbigliamento all’altezza dell’alta sartoria, vestiti in serie pensati però per una donna unica che sogna di indossare qualcosa che sia stato cucito per lei.
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Laura Biagiotti è stata una donna di grande cultura che ha contribuito attivamente a rendere più bello, profondo e interessante il nostro paese. Nel 2000, per il Giubileo, ha restaurato la scalinata della Cordonata del Campidoglio di Roma, nel 2007 invece, giusto per fare un altro esempio, ha finanziato il recupero delle fontane di piazza Farnese e a Venezia ha contribuito a far ripristinare il sipario del teatro La Fenice. Una donna, insomma, di moda, costume e di grande spessore culturale.
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Intraprendete e in gamba, una stilista ma anche una donna con il fiuto per gli affari. Laura ha trasformato la piccola sartoria di famiglia in un grande business, un’azienda di donne fondata dalla madre e diretta da lei, a cui successivamente si è accodata anche la figlia Lavinia. La signora della moda, così come la definiva qualcuno, che la Repubblica Italiana ha persino onorato con un francobollo, lei che ebbe persino l’onore di conoscere l’ultimo imperatore della Cina. Anni e anni di sfilate, collezioni, profumi di grande successo, ricercati ed eleganti proprio come lei.
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La Biagiotti insieme al marito ha passato gran parte della sua vita a collezione le opere di Giacomo Balla, ma facendo in modo che potessero ammirarle tutti e così per anni ha inviato i suoi preziosi quadri in giro per il mondo, destinandoli a mostre pubbliche e private. Una generosità che tutti ricorderanno, un aspetto della sua personalità che tutti hanno sempre molto apprezzato. In occasione dell’Expo 2015, per esempio, Laura Biagiotti aveva dato in prestito al salone il “genio Futurista” di Giacomo Balla.
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