Tanzania, eletta Samia Suhulu prima presidente donna

di Alice Marchese


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Samia Suhulu detta “Mama Samia”, 61enne, musulmana, originaria di Zanzibar, è la prima presidente donna della Tanzania.
Senza passare dalle elezioni, è diventata presidente. A conferirle questo potere è la Costituzione, che prevede la successione diretta al vice-presidente nel momento in cui un presidente scompare prematuramente, come nel caso in questione.

La seconda oltre all’etiope Sahle-Uork Zeudé – con soli poteri onorifici – se l’orizzonte viene allargato all’intero continente africano.
Mercoledì Hassan ha annunciato alla nazione la morte di John Magufuli, il “Bulldozer” come lo chiamano da quelle parti. Eletto nel 2015 con un carico pesante di aspettative, impressionava la sua voglia di cambiamento e sviluppo, con riforme economiche che limitassero le spese superflue e migliorassero le infrastrutture del paese, accompagnate da una serrata lotta alla corruzione.

La scomparsa dalle scene pubbliche da oltre una settimana aveva iniziato a far circolare notizie sulle condizioni di salute di Magufuli e un peggioramento dovuto al contagio dal virus sembrerebbe probabile. Ufficialmente, però, la causa della morte è dovuta a problemi cardiaci.

Magufuli in temi di diritti umani ha fatto regredire considerevolmente la Tanzania, colpendo duramente l’opposizione, revocando le autorizzazioni alle varie Ong e promulgando una serie di misure contro l’individuo, come il divieto per le studentesse incinta di frequentare le scuole.
La rielezione dello scorso autunno, al cui fianco vi era Samia Hassan, sono state vinte con una percentuale di voti che oscilla tra il 76% e l′84% dei voti.

La Tanzania non condivide con l’Oms i dati sul monitoraggio interno della pandemia da circa un anno e attualmente registra solamente 509 contagi e 21 morti. Magufuli ha più volte negato l’utilità delle mascherine, così come dei vaccini.

“Se l’uomo bianco fosse stato in grado di escogitare le vaccinazioni, sarebbero state portate le vaccinazioni per l’AIDS, la tubercolosi sarebbe un ricordo del passato, i vaccini per la malaria e il cancro sarebbero stati trovati”, com’è riportato da HuffPost, aveva dichiarato scoraggiando il ministero della Salute ad acquistare le dosi per i 58 milioni di tanzaniani. A giugno era anche arrivato l’annuncio della liberazione del coronavirus dalla Tanzania per volontà di Dio.

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