Renée Zellweger: “Ho molto di Bridget Jones in me”

di Alice Marchese


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Renée Zellweger, in uno speciale tv, com’è riportato dal The Sun e da La Repubblica, l’attrice premio Oscar confida di avere molto in comune con la nostra amatissima Bridget Jones, la romantica pasticciona e protagonista indiscussa della saga cinematografica. Ad ogni Natale, la potenza di Bridget si sprigiona come se la sua storia fosse stata raccontata ieri. Renée Zellweger, 51 anni, confessa di sentirsi molto vicina al personaggio interpretato soprattutto per quanto riguarda la sua vita affettiva.

Se si guarda al curriculum sentimentale della Zellweger, in effetti, si constatano comparse meteora e relazioni lunghe, ma finora senza happy ending. «Tutto ciò che si vorrebbe non avere in comune con Bridget sono proprio le cose che trovo mi accomunino di più a lei» confessa Renée, «In certi momenti ho l’impressione di essere seduta accanto a me stessa, guardando il mio alter ego Bridget in una spirale che tocca il fondo».

La diva texana vanta uomini affascinanti ed amori invidiabili: da Jim Carrey a Bradley Cooper e la rockstar Jack White, passando dal matrimonio lampo, nel 2015, con Kenny Chesney, fino all’ultima storia, durata sette anni e finita l’anno scorso, con il chitarrista Doyle Bramhall II. Nel programma tv che ha ripercorso le radici di Bridget Jones, citato dal The Sun, Renée Zellweger simpatizza con il suo incarnare le pressioni della società sulle donne, dall’aspetto fisico alle aspettative riguardo alla costruzione di una famiglia.

«Cose ridicole, come quanto pesiamo, come ci sta un vestito, come portiamo i capelli o se abbiamo raggiunto quella lista di cose che gli altri si attendono da noi a 30, 40 o 50 anni. Bridget combatte con tutto questo, prova e fallisce, come tutti. Alla fine, tutto si riassume in una questione di accettazione di se stessi. Penso che sia apprezzabile accettare che essere imperfetti è proprio ciò che dovremmo essere».

«Fa parte dell’essere umano il desiderio di essere amati e sperare di amare qualcuno con cui condividere la propria vita» spiega la Zellweger, «Per una donna, purtroppo, però questo si traduce in stress, in una sorta di giudizio inepresso. Se non sei amata da qualcuno, se un uomo non sceglie di tenerti con sé, il tuo valore è in qualche modo messo in discussione. È la semplice realtà per una donna».

Nonostante abbia recitato nei panni di Bridget Jones in tre film e non le dispiacerebbe un quarto, Renée Zellweger ammette esistano anche delle differenze con la londinese distratta, che nella versione disperata e casalinga rappresenta un po’ tutte noi. Rispetto al suo personaggio, infatti, l’attrice ha dimostrato di essere più ambiziosa sul versante carriera ma non altrettanto dal punto di vista sentimentale: ha avuto tanti partner ma non ha figli e non cercherà a tutti i costi l’amore della vita con cui progettare la tanto decantata famiglia perfetta.

A vent’anni dal primo diario in versione pellicola, Renée considera tutt’oggi Bridget Jones una benedizione: «Stringo delle amicizie sempre nuove grazie a lei. In tanti mi dicono di aver imparato molto dalla sua storia o che abbia significato molto nelle loro vite. Che regalo».

Un’ulteriore rivincita per la combinaguai, comica Bridget, con i suoi memorabili pigiami, calzettoni e mutandoni che alla fine ne hanno fatto non solo una star ma anche un esempio.

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