Sei DIABETICO E NON LO SAI: da Washington la scoperta allarmante | Quasi la metà dei pazienti ignora la propria malattia
Donna diabetica controlla il glucosio nel sangue_Donnaclick (Freepik)
Il diabete è una delle malattie croniche più diffuse al mondo, ma resta ancora troppo spesso invisibile, soprattutto tra i più giovani.
Il diabete è una delle principali sfide sanitarie globali del nostro tempo. Si stima che milioni di persone ne siano affette, ma ciò che allarma di più è che una parte significativa non ne è nemmeno consapevole. Questo significa che molti vivono ogni giorno senza cure adeguate, esponendosi a gravi conseguenze a lungo termine.
Non si tratta solo di un problema individuale, ma di un fallimento dei sistemi sanitari nel garantire diagnosi e accesso alle terapie. Il diabete, se non monitorato e trattato correttamente, può causare danni seri a cuore, reni, occhi e nervi, aumentando notevolmente il rischio di morte precoce.
Negli ultimi anni l’incidenza del diabete è cresciuta a ritmi preoccupanti. Tra le cause principali ci sono l’aumento dell’obesità, le abitudini alimentari scorrette, la sedentarietà e una scarsa attenzione alla prevenzione. La fascia più colpita? I giovani adulti, proprio quelli che convivranno più a lungo con la malattia.
Un altro aspetto critico è la capacità di gestione della malattia: tra chi è stato diagnosticato e riceve terapie, solo una minoranza riesce a mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Questo conferma che riconoscere il diabete è solo il primo passo di un percorso complesso.
Un problema globale, ma con profonde disuguaglianze
Il quadro che emerge è quello di una malattia che riflette le diseguaglianze nel diritto alla salute. Nei Paesi a basso reddito, come quelli dell’Africa centrale e subsahariana, meno del 20% dei diabetici è consapevole della propria condizione. Questo significa che milioni di persone non ricevono né diagnosi né trattamenti.
In contrasto, il Nord America e alcune regioni dell’Asia e del Sud America mostrano tassi più alti di diagnosi e controllo della glicemia. Anche qui, il sistema non è perfetto: la continuità nella cura e il monitoraggio quotidiano restano un traguardo difficile da raggiungere per molti.

La scoperta allarmante da Washington
Secondo un’analisi pubblicata su “The Lancet Diabetes & Endocrinology” e condotta dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington, il 44% delle persone con diabete nel mondo, quasi la metà, non sa di essere malato. Un dato che evidenzia l’enorme portata dell’epidemia silenziosa. Lo studio ha preso in esame oltre 200 Paesi tra il 2000 e il 2023, offrendo un’immagine chiara ma preoccupante del livello globale di consapevolezza sulla malattia.
Il dato più sconcertante riguarda i giovani adulti: sono loro i più colpiti dalla mancanza di diagnosi, e paradossalmente anche i più a rischio di complicanze future. La soluzione? Secondo gli esperti serve un investimento urgente in screening precoci, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, e un accesso più equo a farmaci e strumenti per il monitoraggio glicemico. Perché il diabete, se ignorato, diventa una condanna silenziosa.
