Il reggiseno compie 100 anni: come è cambiato in un secolo
Sono 100 anni che le donne indossano il reggiseno. Ecco come è cambiato nel tempo questo accessorio simbolo di fervore del femminismo degli anni ’70.
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Sono cento anni che le donne combattono la gravità indossando il reggiseno. La sua nascita ufficialmente risale al 3 novembre 1914, e da allora è sempre stato uno dei migliori alleati di bellezza di noi donne e non ha mai mostrato alcun cedimento, anzi l’obiettivo in teoria sarebbe proprio quello di contrastare i “naturali” cedimenti. Amatissimo, indispensabile e contemporaneamente odiato, il reggiseno nel corso degli ultimi cento anni, al di là della sua funzione primaria è diventato anche un simbolo di protesta.
Se è vero che il brevetto risale a cento anni fa, pare che alcuni esemplari che avessero le medesime funzioni risalgano però al medioevo. Il merito comunque, se così si può dire, sembra sia di Mary Phelps Jacobs, nota ai più con il nome di Caresse Crosby, che spinta dall’esigenza di indossare un abito da sera con una scollatura profonda ma senza rinunciare al sostegno di cui il seno ha bisogno, si è inventata questo infernale ma utile capo. L’evoluzione del reggiseno prosegue durante la Prima Guerra Mondiale, quando le circostanze delle donne operaie favoriscono la nascita di quella femminilità androgina che aveva bisogno di un accessorio che contenesse il seno e lo appiattisse.
Correvano gli anni ’70 quando i primi movimenti femministi sbandierarono il reggiseno e lo bruciarono pubblicamente. Di pari passo il reggiseno diventa anche protagonista al cinema, indossato da icone di bellezza come Sophia Loren, che si mostrano alla telecamera in intimo, per capirci sono gli anni dei reggiseni “a punta” che oggi forse nessuno indosserebbe. Qualche anno dopo comincia la rivoluzione Wonderbra che lancia l’ancora gettonatissimo reggiseno push up che grazie all’imbottitura regala una taglia in più a chi ne ha bisogno.
Oggi per fortuna possiamo scegliere tra una vasta gamma di soluzioni e modelli adatti ad ogni esigenza, a chi ha il seno piccolo e desidera una taglia in più, contenitivo per chi ha il seno abbondante o poco tonico, con e senza spalline, con e senza imbottiture, con e senza cuciture, e chi più ne ha più ne metta. A balconcino, a fascia, con bretelle rimovibili o che si possono legare al collo o incrociare sulle spalle, ma anche le finiture e i tessuti con cui vengono realizzati fanno la differenza. Date un’occhiata alla nostra gallery per percorrere i primi 100 anni del reggiseno.
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