Flavia Vento non ci sta: “Forse denuncio Teo Mammucari”

“Sono rimasta molto offesa dalla battuta di Teo Mammucari a Belve. Dicendo a Francesca Fagnani ‘non sono la Vento e dunque non puoi prendermi in giro’ mi ha fatto passare per quella che non sono. Perciò, o mi chiede scusa o sto valutando di agire in sede legale”.

Così Flavia Vento replica alle parole di Teo Mammucari durante la puntata di Storie di donne al bivio che andrà in onda mercoledì 18 dicembre alle 23.30 su Rai 2.

“Perché ha fatto questo Teo? Io credo – ipotizza – che ce l’abbia con me dai tempi in cui lavoravamo insieme in tv, perché lui mi corteggiava e a me non è mai piaciuto”.

La petizione

Quanto successo durante il programma “Belve” ha scatenato una forte reazione del pubblico, culminata in una petizione su Change.org che ha raccolto oltre 9.000 firme in meno di 24 ore. La polemica è nata dopo l’uscita dallo studio di Teo Mammucari, in seguito a un’accesa discussione con la conduttrice, un momento che è diventato rapidamente virale sul web.

“Come ammiratori della scena teatrale e televisiva italiana, siamo profondamente turbati dal comportamento maleducato mostrato da Teo Mammucari durante un’intervista in ‘Belve'”, si legge nel testo della petizione, promossa da Chiara C.. L’iniziativa online sottolinea che il rispetto per il pubblico dovrebbe essere una priorità per chi lavora nel mondo dello spettacolo e dei media.

Secondo quanto riportato nella petizione, Mammucari aveva espresso interesse a partecipare al programma come ospite, dichiarandosi amante del format. Tuttavia, il suo atteggiamento durante l’intervista è stato descritto come “annoiato, arrabbiato e permaloso”. L’episodio ha lasciato molti spettatori indignati, spingendo i firmatari a chiedere scuse pubbliche da parte del conduttore.

La petizione ha un obiettivo chiaro: promuovere un dialogo rispettoso nel mondo dei media e dell’arte. Chiara C., promotrice dell’iniziativa, conclude con un appello a firmare per sensibilizzare sul tema del rispetto nel panorama televisivo italiano.