I beni della famiglia Savoia finiscono all’asta: ecco quali oggetti andranno sotto il martello e quanto possono valere. Si tratta di una collezione di oggetti appartenuti alla famiglia Savoia che sta per finire all’asta a Ginevra, in Svizzera, dove i reali hanno vissuto per anni in esilio. Sono una serie di pezzi di arredamento, memorabilia e persino una moto da corsa che facevano parte della casa sulla collina di Vesenaz abitata da Vittorio Emanuele di Savoia e dalla moglie Marina Doria.
A confermare la notizia è stato Emanuele Filiberto di Savoia in un’intervista al Corriere della Sera. Il principe ha spiegato che andranno sotto il martello piatti, candelabri, statue, un tondo con il profilo di re Vittorio Emanuele III, una pendola, una cassapanca, delle coppe e un prezioso vaso Venini. Tra i pezzi più interessanti, la moto da corsa Agusta di Emanuele Filiberto, una vera passione per il principe che però ha ammesso: “Meglio non averla a portata di mano oggi, non ho più l’età”.
La collezione ha un valore complessivo stimato tra i 100mila e i 150mila franchi svizzeri. Emanuele Filiberto ha però voluto rassicurare che “tutti i libri di Casa Savoia della collezione di mio nonno re Umberto II e di mio bisnonno, re Vittorio Emanuele III, come pure i quadri antichi e l’argenteria legata alla storia di casa Savoia è salva: la custodirò nelle mie residenze, non andrà all’asta”.
Riguardo alla decisione di mettere in vendita questi oggetti, il principe ha spiegato: “Piuttosto che far marcire in qualche scantinato tanti ricordi meglio che ne possa godere qualche appassionato. Bisogna avere il coraggio di disfarsi di quel che non serve più”. Emanuele Filiberto ha anche annunciato che “tutti i mobili disegnati da mia madre per la villa, che è frutto della sua creatività, saranno oggetto di una vendita da Christie’s a fine anno”. Si tratta di “un curioso mobile bar, quadri di Lichtenstein, sedie e l’enorme tavolo di marmo che forse ricorda al centro della casa”. Insomma, un’occasione imperdibile per aggiudicarsi un pezzo di storia della monarchia italiana.
La decisione di mettere all’asta questi oggetti arriva mentre Emanuele Filiberto porta avanti la causa per riavere i gioielli di famiglia custoditi in Banca d’Italia. Riguardo a questo il principe ha dichiarato: “La causa va avanti, non mi fermerò per riavere i gioielli di famiglia di casa Savoia”. Nel frattempo, come confermato nell’intervista, Emanuele Filiberto è impegnato in nuovi progetti imprenditoriali come il lancio di una carta di credito legata alla famiglia reale e l’espansione della catena di ristoranti Prince of Venice negli Emirati Arabi e in Arabia Saudita. Insomma, nonostante vada all’asta un pezzo della sua storia, Casa Savoia guarda al futuro.
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