Anche voi avete ereditato qualche corredo della nonna che usate pochissimo e quando ben volevate farne sfoggio avete scoperto che il tempo l’ha ingiallito? Oltretutto spesso tovaglie e lenzuola sono impreziosite da pizzi e merletti e il vostro sconforto a questo punto sale alle stelle perché sapete che i ricami son delicatissimi e il rischio di fare danni è altissimo. Disfarsene però sarebbe davvero un peccato quindi se avete in casa un corredo un po’ vecchio prendetevi un attimo di tempo e provate questi rimedi per far tornare bianchi i vostri capi ingialliti dal tempo.
Innanzitutto una raccomandazione: per evitare che i tessuti si ingialliscano dentro l’armadio riponeteli dentro a delle fodere di colore scuro o avvolgeteli con della carta velina scura in modo che non prendano luce. Inoltre ricordatevi che anche se non lo utilizzate è sempre meglio far prendere aria al corredo, non va tenuto chiuso negli armadi ma stendete federe, tovaglie e lenzuola e fate loro prendere aria, ancora meglio se al sole che ha il potere di eliminare aloni e rendere il bianco più brillante. Ok, non sempre semplice in autunno/inverno ma insomma fate il possibile e ricordatevi che prevenire è sempre meglio che curare.
Se invece è ormai tardi e i tessuti sono già ingialliti dal tempo sono sempre i rimedi della nonna che vi aiuteranno. Vietato infatti utilizzare lavatrice ed ammoniaca ma lavate tutto rigorosamente a mano.
Come prima cosa lasciate i capi in ammollo: in una bacinella versate dell’acqua calda, sale e del succo di limone (come quantità considerate 1 bicchiere di sale fino, il succo di 5 limoni per ogni 2 litri di acqua) in alternativa potete anche lasciare in ammollo in acqua calda, sapone di Marsiglia in scaglie e bicarbonato. A seconda di quanto il tessuto è ingiallito lasciate in ammollo per qualche ora o anche per tutta la notte (tanto non si rovina).
Se il giallo è proprio ostinato e i capi sono di ridotte dimensioni (federe o tovaglioli) potete provare a bollire tutto in un pentolone di acqua con del sapone di Marsiglia in scaglie. Se poi in casa avete un camino potete proprio fare come facevano le nostre nonne e bollire il tutto con la cenere filtrata. Dopo una ventina di minuti risciacquate e lavate con sapone delicato o di Marsiglia.
Solo se i vostri tessuti sono ben resistenti, quindi no lana e no seta, ma anche no pizzi e puncetti potete aggiungere del percarbonato al detersivo oppure dell’acqua ossigenata a 40 volumi.
Bene, ora che sapete come prendervi cura dei vostri corredi più preziosi spero di avervi convinte anche a tirarli fuori dall’armadio e farli vivere insieme a voi per impreziosire anche le case più moderne con abbinamenti che son sicura saranno di gran gusto.
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