“Mi hanno DROGATO al CENTRO COMMERCIALE”: la nuova (e pericolosissima) truffa sembra un affare ma ti manda al tappeto

Ti avvicinano con un sorriso e un’offerta che sembra innocua, ma dietro c’è una strategia subdola e pericolosa.

Negli ultimi mesi si moltiplicano in rete segnalazioni e racconti inquietanti, legati a una nuova forma di truffa che colpisce soprattutto nei luoghi di maggiore affluenza quotidiana. Un semplice gesto, una domanda banale, si trasformano in un raggiro ben studiato che lascia la vittima senza difese.

Non si parla più soltanto di raggiri telefonici, phishing o truffe porta a porta: il bersaglio si è spostato nei parcheggi dei centri commerciali e dei supermercati. Spazi frequentati da famiglie, donne sole, persone anziane, considerate obiettivi più vulnerabili e quindi più facili da colpire.

Il meccanismo è tanto elementare quanto pericoloso: sfruttare la fiducia delle persone, facendo leva sulla curiosità e sull’apparente cortesia di chi si avvicina con modi garbati. Nessuna richiesta sospetta di denaro subito, nessuna pressione: solo la promessa di un piccolo “regalo”.

Proprio questo aspetto inganna le vittime. Chi mai sospetterebbe di un’offerta che ha tutta l’aria di essere una promozione commerciale? Eppure, dietro al gesto si nasconde ben altro, con conseguenze che non si fermano al semplice furto.

Come funziona il raggiro

Secondo diverse testimonianze, i truffatori agiscono quasi sempre in coppia. Due donne, ben vestite e dall’atteggiamento rassicurante, si avvicinano alla vittima e iniziano una conversazione informale. La domanda è sempre la stessa: “Che profumo usa?” oppure “Vuole provare una nuova fragranza in offerta?”.

Una delle complici estrae un flacone e spruzza il contenuto su un cartoncino o direttamente in aria, invitando la persona ad annusare. È in quel momento che scatta la trappola: ciò che sembra un normale profumo non è altro che una sostanza narcotizzante capace di indurre torpore, vertigini e persino perdita di coscienza.

L’allarme e i consigli di sicurezza

La segnalazione è partita da episodi registrati in Campania, tra Teano e Cava de’ Tirreni, ma l’allarme si è esteso rapidamente, facendo pensare a una truffa ormai diffusa in tutta Italia. A denunciarne la pericolosità sono stati il prof. avv. F. Meluso e l’avv. A. Senatore, spiegando come queste sostanze siano simili al cloroformio e possano compromettere la sicurezza fisica di chiunque le inali.

Gli esperti invitano alla massima cautela: non accettare mai campioni da sconosciuti, diffidare di chi si avvicina con eccessiva insistenza nei parcheggi, segnalare subito alle autorità eventuali movimenti sospetti. La prevenzione è l’unica arma concreta contro questa nuova ondata di raggiri che, sotto l’apparenza di un affare, può trasformarsi in un pericolo serio per la salute e la sicurezza personale.