Famiglia fa la spesa al supermercato_Donnaclick (Depositphotos.com)
In un anno una famiglia può risparmiare migliaia di euro solo scegliendo dove fare la spesa. Ma la classifica del 2025 cambia le carte in tavola.
Il carrello della spesa diventa sempre più pesante per le famiglie italiane. Con l’inflazione che rallenta ma non si arresta, l’impatto dei rincari si fa sentire soprattutto sugli acquisti quotidiani. Secondo i dati Istat, una famiglia media spende ogni anno oltre 9.200 euro in alimentari e beni di prima necessità.
Nonostante i piccoli segnali di tregua, i supermercati restano più cari rispetto a cinque anni fa. Tra il 2021 e il 2025, i prezzi nei discount sono cresciuti del 26%, nei supermercati del 24%, e negli ipermercati del 23%. Aumenti che superano l’inflazione generale del periodo e che impongono maggiore attenzione alle strategie di risparmio.
Scegliere il punto vendita giusto non è più solo una questione di comodità. La 36ª indagine di Altroconsumo dimostra che il risparmio può arrivare fino a 3.700 euro l’anno per una famiglia di quattro persone. Tutto dipende dal tipo di spesa, dalla zona e soprattutto dalla catena scelta.
Lo studio ha esaminato 1.150 punti vendita in 67 città italiane. Sono stati rilevati 1,6 milioni di prezzi su 125 categorie di prodotti: dai generi alimentari alla cura della casa, passando per i prodotti per animali domestici. Una mappa precisa per orientarsi nel panorama della grande distribuzione e risparmiare davvero.
Il tipo di carrello cambia il risparmio possibile. Chi punta solo ai prodotti più economici può abbassare la spesa fino al 40%. Chi invece predilige marchi noti o combina private label e discount, può comunque tagliare le uscite, ma con risultati diversi a seconda della catena e del formato scelto.
Una spesa mista in un discount può far risparmiare quasi 2.840 euro all’anno. Al contrario, se si resta tra iper e super, il risparmio massimo si ferma a 208 euro. Una differenza enorme, che mette in discussione molte abitudini consolidate. Il vantaggio economico è tanto più significativo quanto più si è disposti a diversificare i propri acquisti e a cambiare punto vendita. In questo scenario, l’informazione e la flessibilità diventano strumenti fondamentali per difendere il potere d’acquisto.
Se per anni Lidl o Esselunga sono stati sinonimo di convenienza, quest’anno la classifica sorprende: Eurospin è la catena che garantisce il massimo risparmio assoluto, soprattutto per chi punta ai prodotti più economici. Seguono a ruota In’s Mercato per la spesa mista nei discount e Famila per chi alterna marche e private label negli iper e super. Carrefour vince invece per i prodotti a marchio dell’insegna, mentre In’s si conferma la scelta top per il paniere “misto” nei discount. Questo dato è particolarmente interessante perché smentisce l’idea che i discount siano tutti uguali. Non solo: anche all’interno dei supermercati tradizionali, le differenze di prezzo possono superare il 100% su uno stesso prodotto, a seconda della città o del punto vendita.
A conferma di questo scenario, la rilevazione Altroconsumo evidenzia come il risparmio possa variare enormemente anche tra punti vendita della stessa insegna. In alcune aree, cambiare supermercato può significare risparmiare diverse centinaia di euro all’anno, senza modificare le proprie abitudini di acquisto. Ecco perché confrontare prezzi e conoscere la classifica aggiornata può fare la differenza.
Dietro il successo di Sabrina Salerno, una storia personale fatta di riconoscimenti tardivi, gossip smentiti…
Un solo colore, infinite possibilità: la nuova eleganza passa dal look monocolore. In inverno, scegliere…
L’influenza stagionale 2025 è partita in anticipo: ecco cosa sta succedendo in Italia e perché…
Nel 2026 l’industria della cura professionale dei capelli raggiunge un nuovo livello: i composti alla…
Negli ultimi anni l’acido ialuronico è diventato uno degli ingredienti più amati nella cosmetica moderna.…
Un cambiamento storico nel palinsesto Mediaset per uno dei format più longevi e seguiti del…