Mutuo casa, se sei in difficoltà puoi smettere di pagarlo | La legge 244 lo mette nero su bianco: basta una semplice richiesta online
Coppia tiene in mano una casa in miniatura_Freepik_Donnaclick
Sempre più famiglie si trovano schiacciate dal peso del mutuo, ma esistono strumenti legali che aiutano a respirare.
Per molte famiglie italiane e giovani coppie, il sogno della casa di proprietà si è trasformato in una corsa a ostacoli. L’aumento dei tassi d’interesse, l’inflazione e la precarietà lavorativa stanno rendendo sempre più difficile sostenere le rate mensili del mutuo. Un problema che tocca decine di migliaia di nuclei, spesso costretti a scelte drastiche pur di non scivolare nel sovraindebitamento.
La difficoltà non è solo economica: è anche psicologica. Saltare una rata significa entrare in un circolo vizioso fatto di solleciti, more e paura di perdere la casa. In questo contesto, sapere che esistono strumenti di tutela concreti può fare la differenza. Uno di questi è previsto proprio dalla legge italiana.
Non tutti sanno che, in caso di difficoltà dimostrabili, è possibile mettere in pausa il pagamento del mutuo sulla prima casa per un periodo significativo. Questa opportunità è offerta dal Fondo Gasparrini, uno strumento pubblico pensato per sostenere chi attraversa un momento di crisi senza rinunciare alla propria stabilità abitativa.
Il Fondo consente di congelare il mutuo fino a 18 mesi senza costi aggiuntivi né interessi di mora. L’ammortamento si allunga, ma la banca non può applicare penali o spese di istruttoria. I requisiti? Reddito ISEE sotto i 30.000 euro e un evento oggettivo che abbia inciso negativamente sul reddito, come perdita del lavoro o malattia grave.
Quando si può richiedere la sospensione del mutuo
La sospensione può essere richiesta in caso di licenziamento, dimissioni per giusta causa, riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione, morte di un intestatario o disabilità grave. La durata della sospensione varia da 6 a 18 mesi, in base al tipo e alla durata dell’evento che ha causato la difficoltà.
Per accedere al Fondo Gasparrini bisogna compilare un modulo (disponibile online su Consap, ABI e Ministero dell’Economia) e presentarlo alla propria banca, allegando la documentazione necessaria. In caso di mutuo cointestato, anche gli altri intestatari devono firmare il modulo. Non sono ammesse domande per mutui destinati solo alla ristrutturazione.

La legge che sancisce il diritto alla sospensione
È l’articolo 2, comma 477, lettera A della Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 a sancire un principio fondamentale: il diritto alla sospensione del mutuo sulla prima casa in caso di difficoltà economiche oggettive. Non si tratta di una misura straordinaria o emergenziale, ma di una previsione strutturale, inserita stabilmente nell’ordinamento. Il Fondo Gasparrini, istituito proprio da quella legge, è attivo da anni e gestito da Consap, società pubblica che valuta le richieste trasmesse dalle banche. Se sussistono le condizioni, come la perdita del lavoro, la riduzione dell’orario, una grave malattia o un handicap certificato, è possibile richiedere fino a 18 mesi di sospensione delle rate. Il tutto con una semplice domanda online, senza passaggi complessi né iter giudiziari. Durante la sospensione, non si pagano penali, né interessi aggiuntivi: il mutuo si allunga semplicemente del periodo sospeso, e metà degli interessi viene coperta dal Fondo.
È fondamentale capire che la banca non può rifiutarsi di concedere la sospensione se l’utente possiede tutti i requisiti previsti dalla legge. Il comma 477 dell’articolo 2 è esplicito: sono esclusi soltanto i mutui con più di 90 giorni consecutivi di ritardo nei pagamenti, e quelli contratti per la costruzione, non per l’acquisto della casa. In tutti gli altri casi, la sospensione è un diritto garantito, non una gentilezza o una valutazione discrezionale dell’istituto di credito. In un contesto economico dove l’instabilità lavorativa è diventata la norma, questa misura può evitare il peggio: protegge la casa, tutela la dignità di chi si trova in crisi, e offre un tempo prezioso per riorganizzare la propria situazione finanziaria. In un Paese dove sempre più famiglie sono costrette a scegliere tra la rata del mutuo e le spese essenziali, conoscere questo strumento può davvero fare la differenza.
