In questo Comune italiano ti PAGANO per andare in BICI: 25 euro facili facili se monti in sella e pedali | Al via il rimborso mensile
Dal 1° luglio 2025 Savona premia chi pedala: fino a 25 euro al mese di rimborso per i tragitti casa-lavoro e casa-scuola.
Ciclisti in strada
Questa città premia chi pedala: fino a 25 euro al mese per chi sceglie la bici. È tutto vero: pronti a viaggiare su due ruote?
Andare al lavoro o a scuola in bicicletta non è solo una scelta sostenibile ma, a Savona, può diventare anche un vantaggio economico. Dal 1° luglio 2025 è attivo il progetto “Distretto Smart Comunità Savonesi: A scuola in bici / Al lavoro in bici”, che offre un rimborso di 0,20 euro per ogni chilometro percorso sulle tratte quotidiane casa-lavoro e casa-scuola. Il contributo, con un massimo mensile di 25 euro, si inserisce tra le iniziative concrete per favorire la mobilità sostenibile e ridurre l’impatto ambientale. Una misura che, nei primi mesi, ha già dato risultati tangibili.
Il progetto, finanziato con fondi ministeriali, coinvolge inizialmente i lavoratori e, in una seconda fase, sarà esteso anche agli studenti dai 16 anni in su. Per partecipare basta scaricare l’app gratuita Wecity, disponibile per Android e iOS, registrarsi e inserire il codice dedicato all’iniziativa savonese. L’app traccia i chilometri percorsi in bici, calcola i rimborsi spettanti e registra anche la quantità di CO₂ evitata rispetto all’uso dell’auto. Tutto in modo semplice e automatico, senza moduli cartacei o ricevute.
Secondo quanto riportato da Immobiliare.it, il meccanismo è immediato: ogni chilometro valido dà diritto a 0,20 euro, fino al tetto massimo mensile stabilito. Con un percorso tipo di 5 chilometri tra andata e ritorno, bastano appena 13 giorni lavorativi per raggiungere il rimborso pieno di 25 euro. Non è possibile sommare più account familiari, ma ogni partecipante può contribuire individualmente. Il progetto resta attivo fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato dei fondi disponibili.
I Comuni aderenti al progetto formano il Distretto Smart Comunità Savonesi e comprendono: Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Bergeggi, Celle Ligure, Quiliano e Vado Ligure. In questi territori i cittadini possono aderire al programma e ricevere i rimborsi, con accrediti gestiti direttamente dall’app Wecity. L’iniziativa premia non solo chi pedala con biciclette tradizionali, ma anche chi utilizza e-bike, purché la modalità assistita venga disattivata.
Come funziona il rimborso bici a Savona
Partecipare a “Savona ti paga per andare in bici” è semplice: si scarica l’app Wecity, si crea un profilo utente, si inserisce il codice del progetto e si inizia a pedalare. Il sistema riconosce il mezzo utilizzato e calcola i chilometri validi. Ogni utente può monitorare direttamente i rimborsi, la CO₂ risparmiata e confrontarsi con una classifica dinamica che premia i più attivi, creando un meccanismo di competizione virtuosa tra scuole e aziende.
La fase sperimentale, partita a febbraio 2025, ha già evidenziato risultati concreti: oltre 16.000 chilometri pedalati da circa 100 utenti, più di 3.000 tragitti registrati e 2.290 kg di CO₂ evitata, equivalenti a circa 12 voli Milano-Londra. Ogni chilometro percorso non rappresenta soltanto un beneficio economico per chi pedala, ma anche un risparmio ambientale e sociale per l’intera collettività.

I benefici per cittadini e ambiente
L’iniziativa non si limita al rimborso economico. Ogni spostamento in bici riduce traffico, emissioni e inquinamento acustico, migliorando la qualità della vita urbana. I promotori sottolineano come il progetto contribuisca a creare una cultura della mobilità sostenibile, rafforzando il legame tra cittadini e territorio. Per gli studenti, che presto potranno accedere ai rimborsi, la bici diventa un mezzo non solo ecologico ma anche educativo, utile per comprendere il valore del risparmio e del rispetto ambientale.
Il modello savonese potrebbe presto diventare un esempio replicabile in altre province italiane. Grazie alla combinazione di tecnologia digitale, incentivi economici e coinvolgimento comunitario, il progetto dimostra come sia possibile stimolare comportamenti virtuosi con effetti misurabili. Un’iniziativa che, come ricorda la fonte Il Salvagente, punta a lasciare un segno concreto non solo nelle tasche dei cittadini, ma anche nel futuro della città.
