“IL PIANETA STA MORENDO”: allarme rosso dalla comunità scientifica, in arrivo le RADIAZIONI LETALI | Il countdown è già partito

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Pianeta TOI-1227b_Donnaclick

Pianeta TOI-1227b_Donnaclick

Un pianeta si sta dissolvendo sotto radiazioni letali: gli scienziati osservano in diretta un processo estremo che potrebbe spiegare la scomparsa di altri mondi.

Atmosfera instabile. Radiazioni micidiali. È allarme tra gli scienziati. Un pianeta si sta sgretolando nello spazio e il conto alla rovescia è cominciato. Un mondo intero affronta un processo irreversibile, osservato in tempo reale con crescente preoccupazione.

Ogni istante si assiste ad una violenza mai registrata prima. L’ambiente è diventato ostile, la protezione atmosferica si assottiglia fino a scomparire. Gli effetti sono devastanti: il pianeta si sta letteralmente consumando.

A causare questa catastrofe è proprio la sua stella madre. Un corpo celeste all’apparenza innocuo — piccolo, poco luminoso — ma in realtà altamente instabile. Si comporta come una bomba magnetica: esplosioni improvvise, brillamenti, emissioni letali di raggi X. Il pianeta, troppo vicino, non ha alcuna possibilità di difendersi. Il suo ecosistema atmosferico è sotto assedio.

Secondo gli scienziati, il tasso di dispersione atmosferica è così elevato che l’intera struttura del pianeta potrebbe essere alterata nel giro di pochi milioni di anni. Mai prima d’ora un fenomeno simile era stato osservato con tale nitidezza.

330 anni luce da noi, ma il suo destino ci riguarda

Per fortuna — ed è qui che arriva il sollievo — non stiamo parlando della Terra, anche se la somiglianza con certi scenari teorici ha fatto sobbalzare molti esperti. Il protagonista di questa drammatica storia è TOI-1227b, un pianeta scoperto nel 2022 e oggi sotto la lente della NASA e di numerosi team di ricerca internazionali. Si trova a circa 330 anni luce da noi, ma il suo destino inquieta anche da questa distanza.

TOI-1227b è un neonato cosmico, con appena otto milioni di anni. È grande quanto Giove, ma ha una massa molto più contenuta. Il vero problema, però, è la sua orbita: troppo ravvicinata a una stella di tipo M, una “nana rossa” famosa per l’instabilità e le violente emissioni di radiazioni X. Queste stelle, a causa della loro attività magnetica esasperata, generano tempeste energetiche capaci di smantellare interi strati atmosferici. E TOI-1227b è esposto in prima linea.TOI-1227b: un pianeta che evapora in diretta.

Pianeta TOI-1227b_Donnaclick
Due pianeti con stella nana rossa_(Depositphotos.com)_Donnaclick

TOI-1227b: un pianeta che evapora in diretta

Il pianeta perde circa un milione di tonnellate di atmosfera ogni secondo. Il fenomeno, confermato da osservazioni spettroscopiche e imaging a raggi X, è impressionante: la sua atmosfera viene strappata via e dispersa nello spazio a ritmi che sfuggono alla nostra immaginazione. In soli due secoli potrebbe perdere l’equivalente di due atmosfere terrestri, e nell’arco di un miliardo di anni potrebbe ridursi a un nucleo spoglio o scomparire del tutto.

Il processo si chiama fotoevaporazione, ed è uno dei meccanismi più distruttivi conosciuti nell’evoluzione planetaria. Le radiazioni X ionizzano e riscaldano le molecole atmosferiche, causando un’espansione che spinge i gas oltre la gravità del pianeta. L’acqua, colpita dai raggi ad alta energia, si spezza in ossigeno e idrogeno: quest’ultimo, essendo leggerissimo, si disperde rapidamente nello spazio. Anche il vento stellare contribuisce ad alimentare questa fuga. Questo fenomeno potrebbe spiegare una delle grandi anomalie dell’astronomia moderna: l’assenza di esopianeti di taglia media (tra 1,5 e 2 volte il raggio terrestre), una “lacuna” che ancora oggi lascia perplessi gli scienziati. TOI-1227b è una finestra aperta su questo mistero. E forse, anche un inquietante promemoria su quanto possa essere sottile — e vulnerabile — il confine tra la vita e la distruzione.