MOSCHE VIVE NELLA PASTA: il disgustoso video su TikTok scatena il panico in Italia | È il brand più amato: supermercati nel caos

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Insetti pasta scadenza_Donnaclick

Donna guarda pacco di pasta al supermercato_Donnaclick (Depositphotos.com)

Un video virale su TikTok ha acceso l’attenzione degli utenti italiani su una confezione di pasta, ma il contenuto ha sollevato più domande che certezze.

Negli ultimi giorni, un video pubblicato su TikTok ha sollevato un’ondata di indignazione e preoccupazione tra i consumatori italiani. Le immagini, scioccanti e accompagnate da un commento visibilmente turbato, hanno rapidamente fatto il giro dei social.

Il filmato mostra una confezione di pasta apparentemente infestata da insetti vivi. A prescindere dalla veridicità del contenuto, l’impatto mediatico è stato immediato e potente, spingendo migliaia di utenti a esprimere il proprio sdegno.

La clip ha toccato una corda sensibile: la sicurezza alimentare. In un periodo in cui l’attenzione ai prodotti che portiamo in tavola è massima, episodi del genere scatenano reazioni forti e spesso fuori controllo.

I social network, in particolare TikTok, sono sempre più spesso la cassa di risonanza di denunce e segnalazioni da parte di consumatori. Ma quanto possono essere affidabili? E cosa accade quando un video diventa virale, prima ancora che i fatti siano verificati?

Viralità e allarmismo: quando il web fa esplodere il caso

Le immagini pubblicate dall’utente @gabi68185 mostrano chiaramente dei piccoli insetti in movimento all’interno di una confezione di pasta ancora chiusa. Il video è stato girato a Foggia, dopo un acquisto in un punto vendita della Coop.

L’autrice del video, comprensibilmente turbata, spiega che la pasta è stata acquistata da poco e che la data di scadenza indica il 2028, con produzione a maggio 2025. Un dettaglio che lascia perplessi molti utenti, facendo pensare a un’anomalia nella filiera.

Insetti pasta scadenza_Donnaclick
Insetti nel pacco di pasta_Donnaclick (TikTok)

Il brand coinvolto e le reazioni a catena

Il marchio coinvolto nel video è Granoro, un brand noto del settore alimentare, anche se non tra i più famosi in Italia. La diffusione del video ha scatenato un effetto domino sui social: commenti indignati, richieste di chiarimenti, e utenti che giurano di non acquistare più il prodotto.

Al momento non è chiaro se si tratti di un caso isolato, di un problema di conservazione o di un falso allarme amplificato dalla viralità. L’azienda non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale, mentre la Coop di Foggia è finita al centro delle polemiche. I supermercati coinvolti stanno affrontando un piccolo caos, con richieste di rimborso e controlli incrociati sulle confezioni ancora sugli scaffali.