Neonato. Foto da depositphotos.com.
A Milano, presso l’ospedale Buzzi, si è verificato un altro caso di un neonato appena nato lasciato in ospedale per essere adottato, dopo quello di Enea a Roma.
Una donna senza fissa dimora, accompagnata dai Carabinieri, si è presentata nella struttura ospedaliera dopo aver partorito una bambina in un capannone.
La neonata è stata affidata alle cure dei medici e sottoposta agli accertamenti di routine. La madre non ha fornito la sua identità e ha abbandonato la struttura senza essere trattenuta. La Procura è stata informata del caso.
Inizialmente, la donna si è rifiutata di fornire le sue generalità, ma poi ha acconsentito ai Carabinieri di identificarla.
Tuttavia, non ha riconosciuto la bambina e non le ha dato un nome. I medici del Buzzi daranno un nome alla neonata, che è sotto la loro cura. La donna, italiana di 37 anni, ha partorito la bambina in un capannone dismesso in zona Quarto Oggiaro e ha chiamato il 118 subito dopo il parto. La neonata è in buone condizioni.
Dopo un periodo di 10 giorni per permettere alla madre naturale di poter ripensare alla sua decisione e tenere la figlia, partirà la procedura di adozione.
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