Alessandra Todde è la prima presidente donna della Sardegna. Con la vittoria alle elezioni regionali, è diventata la prima donna nella storia a guidare l’isola. “Abbiamo scritto una pagina di storia”, ha dichiarato Todde pochi minuti dopo i risultati elettorali.
Classe 1969, Todde è nata a Nuoro ed è un’esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, di cui è stata vicepresidente fino allo scorso dicembre. Si è laureata in Informatica all’Università di Pisa e ha vissuto diversi anni all’estero, lavorando nel settore della tecnologia e dell’energia. Fondatrice e CEO di Energeya, una società di software per il settore energetico, è stata nominata tra le 50 donne italiane più influenti nel mondo della tecnologia.
La sua carriera politica è iniziata nel 2018, quando è stata candidata dal M5S alle elezioni europee come capolista, senza però essere eletta. Successivamente è stata sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico e poi viceministra nel governo Draghi. Dopo aver lasciato l’incarico a fine 2022, si è candidata per la presidenza della Regione Sardegna, sostenuta da una coalizione di centrosinistra. Partita come sfidante, Todde è riuscita a sconfiggere il candidato del centrodestra con un risicato margine di voti. Un successo inaspettato che le ha permesso di entrare nella storia della Sardegna. Oltre ad essere la prima presidente donna, Todde è anche la prima esponente del M5S a guidare una regione italiana. Nel discorso dopo la vittoria, Todde non ha risparmiato critiche al premier Giorgia Meloni, definendo la sua visita in Sardegna in campagna elettorale “vergognosa”. “I sardi non si meritano il cabaret”, ha affermato Todde, sottolineando le difficoltà e la sofferenza vissuta da molte persone nella regione.
La neo-presidentessa ha posto l’accento su alcuni temi chiave per la Sardegna: lotta alla disoccupazione, contrastando in particolare quella giovanile, riduzione della dispersione scolastica, rafforzamento del sistema sanitario per garantire l’accesso alle cure a tutti i cittadini. Punti che avevano caratterizzato la sua campagna elettorale all’insegna di inclusione e giustizia sociale. Per molti sardi, Alessandra Todde rappresenta anche il cambiamento nel mondo della politica, essendo espressione di quella componente femminile con un alto livello d’istruzione – è laureata in Informatica – ma ancora numericamente inferiore rispetto alla presenza maschile. Il suo successo elettorale contribuisce così ad abbattere barriere di genere e dare nuova rappresentatività al territorio.
La neo-governatrice dovrà affrontare ora le numerose sfide che attendono la Sardegna, dal rilancio economico al miglioramento dei servizi. Forte della sua esperienza imprenditoriale e manageriale, oltre che della passione politica, Todde è pronta per questo nuovo importante incarico, confidando nel sostegno dei sardi che l’hanno eletta per aprire un nuovo corso nella storia della regione. La Sardegna ha scelto il cambiamento e l’innovazione affidandosi alla sua prima presidente donna
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