L’ISOLA CHE NON C’È esiste davvero ed è anche in vendita: al largo di Napoli la patria incantata di Peter Pan, Trilly e del Capitan Uncino
Isola Punta Pennetta vendita_Donnaclick
Esiste davvero una “Isola che non c’è” ed è in vendita per 5 milioni: un luogo incantato tra storia, leggende e natura incontaminata.
C’è un angolo d’Italia dove la leggenda incontra la realtà. Un piccolo isolotto lambito da acque cristalline, circondato da vegetazione fitta e silenziosa, emerge discreto nel cuore dei Campi Flegrei, a pochi passi da Napoli.
Un luogo fuori dal tempo, dove il silenzio e la natura parlano ancora. Chi lo scopre, lo paragona subito all’Isola che non c’è di Peter Pan e Trilly: perché qui, tutto sembra davvero possibile.
Secondo alcune voci antiche, persino Ulisse sarebbe approdato in questo paradiso, colpito dalla sua bellezza selvaggia. Oggi, a colpire è l’atmosfera sospesa tra storia e sogno, realtà e leggenda.
Da un lato, si apre lo scenario del Golfo di Napoli. Dall’altro, la vista regala la sagoma inconfondibile di Capri. Ma ciò che rende questo isolotto davvero unico è la sua storia millenaria.
Un frammento di passato imperiale
Non sempre è stata un’isola. Un tempo, era una penisola connessa alla terraferma, finché una potente mareggiata nel 1966 la ha isolata definitivamente. Oggi appare come una lingua di terra immersa nel blu, coperta da rovine romane e profumo di macchia mediterranea. Le strutture visibili, realizzate con diverse tecniche murarie, fanno pensare a una vasta villa patrizia.
Alcuni studiosi la associano alla leggendaria Villa di Lucullo. Secondo altre ipotesi, invece, questo sito sarebbe stato il praetorium, la sede di comando delle legioni misenate.

L’isola che non c’è è in vendita
L’Isola che non c’è esiste davvero, si chiama Punta Pennetta ed è in vendita per 5 milioni di euro. Si trova a Bacoli, nel cuore dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Immersa nel blu del Mediterraneo, si affaccia sul Golfo e regala una vista mozzafiato sull’isola di Capri. Ma non è solo la posizione a renderla speciale. L’origine del suo nome è antichissima, documentata già nel IV secolo d.C. in un editto dell’Imperatore Costantino. Tra la vegetazione fittissima che la ricopre, emergono ruderi di epoca romana: ambienti su più livelli, cisterne, muri in opera reticolata e pavimentazioni in cocciopesto raccontano la presenza di un’imponente villa patrizia. Il fascino dell’isola non si ferma alla superficie. Due tunnel scavati nella roccia, la Grotta del Corallo e la Grotta di Nerone, l’attraversano da parte a parte. In passato avevano una funzione idraulica legata al vicino Porto Giulio; oggi sembrano condurre in un mondo sospeso tra storia e fantasia.
Ad occuparsi della compravendita è Italy Sotheby’s International Realty, che ha fissato il prezzo in 5 milioni di euro. L’isola è completamente disabitata: ospita solo una villa allo stato grezzo e una dépendance, entrambe da ristrutturare. Ed è proprio questo aspetto a renderla ancora più affascinante: è un luogo rimasto intatto, fuori dal tempo. Per questo il sindaco di Bacoli ha dichiarato l’intenzione di acquistarla e destinarla a parco naturale, aperto a tutti i cittadini. Un progetto ambizioso che unisce tutela, valorizzazione e sogno collettivo. Perché, in fondo, anche l’Isola che non c’è può diventare reale. Basta che qualcuno sia disposto a crederci davvero.
